Dal 14 al 21 maggio torna la Settimana Europea dei test per HIV ed epatiti, la prima dell’anno nonché nona edizione promossa da EuroTEST. Si tratta di una delle più importanti mobilitazioni mondiali di salute pubblica, che ha l’obiettivo di far conoscere i benefici della diagnosi precoce di HIV ed epatiti virali, proponendo l’accesso ai test a una platea più ampia possibile. L’iniziativa vuole anche promuovere la rimozione di tutte le barriere che ancora ostacolano il ricorso ai servizi di testing: richiesta di documenti, ticket, orari poco accessibili, servizi non accoglienti, giudicanti o privi di supporto counselling, mancanza di privacy.
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Il Covid-19 ha rallentato i programmi di diagnosi precoce per HIV ed epatiti
Un appuntamento importantissimo sempre ma quest’anno ancor di più visto che si svolge, ancora una volta, nel pieno della pandemia da Covid-19, che ha avuto un forte impatto sui servizi per l’HIV e le epatiti. La situazione epidemiologica attuale, infatti, ha assorbito gran parte delle risorse umane, professionali e logistiche dedicate in precedenza alle altre patologie infettive e ciò ha comportato un tracollo dei programmi di diagnosi precoce e, quindi, dei test. Le restrizioni volte a limitare la pandemia e il timore delle persone a recarsi presso i presidi sanitari hanno fatto il resto. È necessario, quindi, recuperare terreno perché le conseguenze di un forte aumento di mancate diagnosi possono essere molto gravi, soprattutto di questi tempi. Non sapere di aver contratto l’HIV o un’epatite virale può esporre, infatti, a maggiori rischi di esiti gravi in caso si contragga il Sars- CoV2.
Settimana Europea dei test per HIV ed epatiti: sedi e orari
Lo scorso anno alla Settimana Europea dei test per HIV ed epatiti hanno partecipato più di 650 organizzazioni di ben 53 Paesi in tutta Europea, rendendo migliaia di persone consapevoli di aver contratto una o più tra queste infezioni. In questo momento la LILA è in campo, come sempre, con il rafforzamento dell’offerta di test rapidi per l’HIV e l’HCV in sette città italiane: Bari, Cagliari, Como, Firenze, Livorno, Milano e Trento. Alcune sedi offrono anche il test per la sifilide. I servizi sono anonimi, gratuiti, aperti a tutti, prevedono colloqui (counselling) pre e post test e sostegno, in caso di positività, per l’accesso alle cure presso i servizi pubblici. Le sedi LILA sono, inoltre, in grado di offrire i test in piena sicurezza anti-Covid, grazie ad un protocollo elaborato con la supervisione scientifica dall’Istituto Spallanzani di Roma.
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