Salute

Coronavirus e HIV: i sieropositivi corrono più rischi?

Chi ha l'HIV è più esposto al contagio? Oppure rischia maggiori complicanze? E la terapia con antiretrovirali protegge? Tutte le risposte del Comitato scientifico

Chi è risultato positivo al test dell’HIV non è più esposto al contagio di Covid-19. Secondo i dati scientifici disponibili del Comitato tecnico sanitario per la lotta all’Aids, non ci sono indicazioni specifiche per le persone sieropositive, se non quelle di attenersi a tutte le misure igienico sanitarie indicate dal Ministero della Salute. La raccomandazione vale ancora di più per i sieropositivi immunodepressi (cioè con i valori di CD4, un tipo di globuli bianchi fondamentali per la difesa dell’organismo, inferiori a 500).

La terapia per HIV
protegge dal Covid-19?

Stando alle ultime dichiarazioni degli esperti, tra le cure sperimentali utilizzate per combattere l’infezione da Coronavirus ci sarebbero anche degli antiretrovirali utilizzati per l’HIV. Questo significa che chi li prende perché sieropositivo in terapia è più protetto? Al momento, sottolinea il Comitato, non ci sono evidenze che questi medicinali offrano protezione contro il contagio da Covid-19.

Gruppo San Donato

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Coronavirus e HIV:
si rischiano complicanze gravi?

Come per la popolazione generale, anche tra le persone con HIV hanno maggiori possibilità di sviluppare forme gravi di Covid-19 chi è anziano, ha altre patologie (come ipertensione, diabete, problemi cardiaci) ed è immunodepresso. Le persone che invece sono in trattamento antiretrovirale efficace per HIV, con un numero di CD4 maggiore di 500 e con viremia controllata, per i dati oggi a disposizione, se contraggono il nuovo Coronavirus non hanno un rischio di peggior decorso rispetto a una persona HIV-negativa.

E chi ha l’AIDS?

I pazienti con AIDS, invece, rientrano nella categoria di popolazione immunodepressa, perché si tratta di una patologia che devasta le cellule del sistema immunitario. Queste persone, quindi, rischiano complicanze gravi nel caso dovessero contrarre il Covid-19. Sono una fascia fragile, che in questo periodo – come tutti gli anziani, i pazienti cronici e gli altri immunodepressi – deve fare grande attenzione.

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