News

Dieta del sondino rimandata a settembre

Ancora un paio di mesi e ne sapremo di più sulla cosiddetta dieta del sondino. A settembre dovrebbe infatti essere pronto il parere del Consiglio superiore di sanità - richiesto dal ministro della Salute Ferruccio Fazio - su questa tecnica di dimagrimento, utilizzata per trattare obesità e sovrappeso in maniera veloce, che tanto sta facendo discutere. A quanto apprende l'Adnkronos Salute martedì scorso si è svolta la riunione del Consiglio che ha deciso - dopo un primo esame della materia - di organizzare gruppi di lavoro per esaminare a fondo alcuni aspetti e chiarire una serie di dubbi sulla sicurezza di questa metodica. A settembre gli esperti del Css dovrebbero emettere il loro verdetto.

Ancora un paio di mesi e ne sapremo di più sulla cosiddetta dieta del sondino. A settembre dovrebbe infatti essere pronto il parere del Consiglio superiore di sanità – richiesto dal ministro della Salute Ferruccio Fazio – su questa tecnica di dimagrimento, utilizzata per trattare obesità e sovrappeso in maniera veloce, che tanto sta facendo discutere. A quanto apprende l’Adnkronos Salute martedì scorso si è svolta la riunione del Consiglio che ha deciso – dopo un primo esame della materia – di organizzare gruppi di lavoro per esaminare a fondo alcuni aspetti e chiarire una serie di dubbi sulla sicurezza di questa metodica. A settembre gli esperti del Css dovrebbero emettere il loro verdetto.

Il papà della terapia che trasforma un sogno in realtà – dimagrire 10 kg in 10 giorni – è Gianfranco Cappello, responsabile del servizio di nutrizione clinica del Policlinico Umberto I di Roma. Ma, visto il successo che ha riscosso tra i pazienti e il passaparola che c’è stato, il fenomeno ha contagiato altri professionisti. Molti medici hanno infatti deciso di applicare il sondino, e fra questi potrebbe esserci qualche specialista improvvisato. E proprio questo aspetto avrebbe preoccupato il ministro della Salute, che ha deciso l’intervento del Consiglio superiore di sanità.

Gruppo San Donato

A sollecitare l’attenzione del ministero erano stati due mesi fa gli specialisti di sei società scientifiche di nutrizione, alimentazione e dietetica riunite nella Federazione Fesin. Nel loro documento gli esperti mettevano in guardia sui rischi legati a questa tecnica di dimagrimento: «Appare non priva di pericoli sia intrinsecamente (chetosi, perdita massa magra, uso di lassativi, squilibri idroelettrolitici, sospensione di terapie croniche) che nell’ottica di una strategia efficace a lungo termine al trattamento dell’obesità». E chiudevano lapidari: «Qualunque tipo di trattamento di questo problema, se non viene inserito all’interno di una visione multidisciplinare della malattia, è destinato, come dimostrato dalla storia e confermato dalle linee guida più recenti, al fallimento».

La tecnica – come descritto dai nutrizionsiti della Fesin – prevede la somministrazione di una soluzione di elettroliti e amminoacidi (35-40 g) tramite una sonda naso-gastrica che non dovrebbe essere mai rimossa durante i 10 giorni del ciclo di trattamento. La somministrazione è continua e avviene mediante una nutripompa portatile. Il protocollo di trattamento prevede inoltre la somministrazione quotidiana di inibitori di pompa protonica, lassativi, integratori di vitamine e sali minerali. Un protocollo che però viene contestato dall’inventore di questa metodica. «La mia tecnica – precisa Cappello all’Adnkronos Salute – prevede la somministrazione giornaliera della soluzione di almeno 50 grammi, anche 65. Inoltre il lassativo che utilizzo è molto blando».

Intanto, sempre più italiani intraprendono questa strada. Basti pensare che negli ultimi 5 anni oltre 28 mila pazienti, tra cui molti vip (politici, star del cinema e della tv), si sono rivolti a Cappello, inizialmente all’Umberto I, da qualche mese nel suo studio privato. «L’afflusso di persone – spiega Cappello – era diventato imponente e il Policlinico mi aveva imposto un tetto massimo di pazienti da seguire in intramoenia: otto. Troppo pochi rispetto alla richiesta».

E il numero dei fan del sondino naso-gastrico sembra destinato ad aumentare. «Prevediamo – spiega Cappello – di visitare e trattare sempre più persone. Anche perché – aggiunge – oltre al centro di Roma ora i pazienti possono rivolgersi anche ad altre filiali sparse un po’ in tutta Italia: Venezia, Bari, Taranto, Latina, Viterbo. Si tratta di strutture private gestite da medici che hanno seguito i miei corsi e che utilizzano i miei protocolli e i miei programmi. E che inoltre sono in costante contatto con me attraverso il web».

Fonte Adnkronos

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio