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George Clooney: solo, insonne e dipendente dagli antidolorifici

L'attore, in un'intervista, confessa di far fatica a dormire, di bere troppo e di aver sniffato cocaina. E di aver cercato rifugio nei farmaci dopo una terribile caduta sul set

Soffre di insonnia e solitudine. Ogni tanto affoga i dispiaceri nell’alcol. Ha provato la cocaina ed è stato dipendente dagli antidolorifici. Il ritratto, impietoso, è quello di George Clooney. E a farlo è lui stesso, in un’ampia intervista a Hollywood Reporter.

Forse le sue fan faticano a immaginarlo così, più simile a un uomo in crisi di mezza età che a un sex symbol del cinema. Ma l’attore, due nomination all’Oscar 2012 (per Paradiso amaro e Le idi di marzo), si racconta senza sconti.

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«Chiunque sostenga di non soffrire di solitudine sta mentendo e non c’è nulla che renda più infinitamente soli ed isolati di un cattivo rapporto e a me è capitato di sperimentarlo», spiega Clooney, ammettendo di sentirsi spesso solo. «Anche io sono stato tradito e lasciato per qualcun altro e la cosa più dolorosa è stato quando ho tentato di riprendermi una donna, ma tutti noi facciamo degli errori stupidi nella vita».

Non gli va meglio quando cerca di farsi una dormita ristoratrice. «Capita spesso che mi appisoli davanti alla tv e che mi svegli perciò nel cuore della notte, ma quando poi spengo la televisione, la mia mente inizia a vagare e diventa davvero difficile per me riuscire a riprendere sonno e sono capace di svegliarmi almeno cinque volte durante la notte», racconta l’attore.

Per dimenticare i suoi crucci, il 50enne più sexy di Hollywood a volte alza il gomito. E in passato ha anche provato la cocaina. Non se ne vanta, ma ne parla apertamente durante l’intervista. «A volte bevo troppo, mi piace bere, anche se non tocco una bottiglia da Capodanno», dice, «e ci sono state alcune occasioni nelle quali sono andato un tantino oltre il consentito, senza alcun motivo. E così mi sono dato una regolata e ho smesso. Quanto alla droga, ho sniffato coca, ma non sono mai stato un drogato e non ho mai avuto un problema di droga».

La sua vera dipendenza sono stati gli antidolorifici, che ha dovuto prendere in dosi massicce dopo una caduta durante le riprese del film Syriana, nel 2005. L’incidente gli causò la perdita di liquido spinale dal naso. Iniziò a soffrire di terribili mal di testa (LEGGI) e arrivò a pensare al suicidio. Servì un’operazione di ben 9 ore per curarlo. «Ero convinto di morire e dopo l’intervento mi diedero degli antidolorifici, una scatola gigante di Vicodin che, però, a me non andava bene perché mi causava dolori allucinanti allo stomaco. Poi arrivarono un sacco di altri farmaci, ho fatto anche la morfina per qualche tempo e questo mi ha scatenato un’ansia orribile, che mi ha portato a pensare di essere davvero nei guai». Oggi va meglio, anche se il dolore a volte ricompare.
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Ultimo aggiornamento: 17 febbraio 2012

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