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Benedetta Mazza: «Insultata sui social perché ero dimagrita»

In un periodo di stress, la showgirl e speaker ha perso dieci chili e i commenti le hanno fatto capire che siamo ancora molto lontani dalla reale accettazione del proprio corpo

Mannaggia ai social network, croce e delizia della mia vita. Da una parte sono uno strumento insostituibile per chi fa un lavoro come il mio, dall’altra ti espongono al giudizio superficiale di chiunque. Io sono una ragazza anomala nel panorama televisivo e della moda italiana. Si parla spessissimo di body positivity (un movimento incentrato sulla lotta alla derisione del corpo, il cosiddetto body shaming, promuovendo l’accettazione di tutti gli aspetti fisici a prescindere dalla proprie misure e forme, ndr), ma in realtà la taglia conta ancora tantissimo.

Arrivo dall’esperienza di Miss Italia nel 2008, in un periodo in cui stava iniziando a diffondersi il consenso per le curvy, cioè le donne formose. Consenso che idealmente viene sostenuto anche dalle case di moda, ma alla prova dei fatti non è così. Per qualche modella plus size che sfila o è famosa su Instagram, ci sono centinaia di ragazze magrissime che calcano le passerelle o si espongono sui social. Un modo per lavarsi la coscienza? Forse.

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Fatto sta che c’è ancora una forte discriminazione legata alle taglie. E il ruolo dei social network è determinante, con la continua proposizione di immagini lontane da ogni realtà, che spinge le persone più giovani a non accettarsi e a volersi «rifare» già da adolescenti.

Benedetta Mazza: «Si pensa che se dimagrisci ti sei standardizzata»

Io ho quasi sempre indossato una 44, una taglia normale. Sono formosa. La misura ideale per il mondo televisivo è intorno alla 40-42. Ho visto tante ragazze impazzire per rimanere magre, molte altre ricorrere alla chirurgia estetica solo per poter lavorare. Io non mi sono mai voluta ammalare per questo. Ho una costituzione di un certo tipo, sono emiliana e mi piace mangiare. Al ristorante non rinuncio certo a ordinare il dolce.

Negli ultimi due anni ho avuto variazioni di peso importanti, legate a problemi di salute. Per ragioni legate allo stress il mio corpo ha reagito e il metabolismo ne ha risentito. C’è chi, quando attraversa situazioni complicate come quelle che ho vissuto io, perde l’appetito e chi fa fatica a dormire. Io ho avuto problemi intestinali. Ogni volta che mangiavo dovevo andare in bagno. Era come se non riuscissi ad assimilare il cibo. Risultato: sono dimagrita di dieci chili velocemente, senza fare alcuna dieta.

Tante volte, quando vediamo una persona sui social, ci soffermiamo solo sul cambiamento fisico, ma non su quello che sta dietro a questa trasformazione. Fare automaticamente il collegamento «sei dimagrita, allora stai bene» è pura follia. Se ci sono oscillazioni forti, come nel mio caso, vuol dire che sta succedendo qualcosa.
Nonostante i bei discorsi sulla body positivity, si continua a pensare che se sei in carne sei sbagliata, se dimagrisci invece ti sei standardizzata, sei diventata come le altre. Quando ho perso molti chili, su Instagram mi hanno colpito i commenti sostanzialmente divisi su due diverse posizioni. Da una parte si è scatenata l’invidia, con insulti. Dall’altra, un sacco di ragazzine mi chiedeva come avessi fatto. In effetti, più sei magra, più lavori nel mio mondo. E anche io, inevitabilmente, ho avuto più successo.

Un mondo dominato dal canone estetico

Sensibilizzare sull’importanza di accettarsi per come si è gioca un ruolo cruciale, ma spesso anche chi tratta l’argomento non sta bene nella propria fisicità. Bisognerebbe vedere se realmente tutte le persone portabandiera di una tematica siano in pace con sé stesse. Non sono poche le influencer e le donne di spettacolo che hanno basato la prima parte della loro carriera sull’essere formose. Poi, una volta dimagrite, hanno cambiato registro.

Il problema è che ormai la bellezza si può comprare, quindi è diventata un bene di consumo. Vedi delle dive pazzesche che prima degli interventi estetici erano molto diverse. La pressione è forte, perché vieni pesata per il tuo corpo e non solo in televisione e nella moda. In questi settori è all’ennesima potenza, perché il canone estetico è determinante, ma questa situazione è sfociata anche nel mondo del lavoro «normale». Soltanto che, se parti dall’estetica, resti lì. Se usi la bellezza come mezzo di approvazione, se la strumentalizzi, alla fine verrai strumentalizzata. Sarai giudicata solo per il tuo aspetto.

Ho scelto di vivere, decidendo che era più importante la mia salute mentale rispetto ad adeguarmi a canoni decisi da altri. Io non mi peso mai: il mio umore non dipende dal chilo in più o in meno segnato dalla bilancia. Ho deciso di circondarmi di persone che mi vogliono bene, eliminando quelle che mi toglievano sicurezza. Se ti senti amata ti accetti con molta più facilità, anche se non sei nella forma fisica ritenuta ideale.

Benedetta Mazza: «Sogno di avere dei figli»

Certo, l’aspetto fisico ha avuto un ruolo importante nella mia vita e so di essere gradevole, altrimenti non avrei partecipato ai concorsi di bellezza. Ma non ho mai voluto esasperare il dono di madre natura. Mi trucco poco, mi vesto comoda, non mi tingo i capelli. Presentarmi come la ragazza della porta accanto mi viene spontaneo e così riesco a entrare in empatia anche con le donne, forse perché non do fastidio. La pantera sexy non è il mio modo di essere.

Un mio desiderio profondo è di avere una famiglia con dei figli. In passato ho avuto relazioni sentimentali anche molto chiacchierate, perché ero fidanzata con personaggi famosi e complicati con storie travagliate e particolari. Le persone semplici come me spesso sono attratte da chi ha un carattere opposto. Indubbiamente è difficile trovare l’equilibrio giusto. Ero anche piccola, ho dato valore e peso a cose che ora non mi interessano più. Non avevo sperimentato ancora alcune zone di dolore, quindi non sapevo né quello che volevo, né quello che non volevo.

Mi piacerebbe avere il mio spazio privato intoccabile. Tra un po’ vorrei l’esperienza della gravidanza, trasformazione del corpo inclusa. Per il mio lavoro potrebbe essere compromettente, ma non si può rinunciare a un passaggio così importante della vita in nome dell’estetica.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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