Pelle

I capelli rossi “pesano” sulla pelle come 20 anni di sole

Aumenta il rischio di tumori anche nelle persone portatrici che non hanno i capelli rossi

I “pel di carota” lo sanno bene: avere capelli rossi, lentiggini e pelle chiara significa avere un’attenzione extra nell’esporsi al sole, perché il rischio di sviluppare tumori della pelle è più alto rispetto alla norma. La ragione di questa suscettibilità? È scritta nel Dna.

Il gene associato ai capelli rossi, infatti, aumenta il rischio di mutazioni genetiche, pari a quelle che si potrebbero accumulare in 21 anni di esposizione al sole. E il pericolo non è solo per chi ha i capelli palesemente rossi: anche le persone portatrici di una sola copia di questo gene, che hanno capelli anche castani, biondi o con deboli riflessi rossi, possono essere a rischio.

Gruppo San Donato

Lo hanno scoperto i ricercatori del Wellcome Trust Sanger Institute e dell’Università di Leeds, in Gran Bretagna, analizzando il Dna dei tumori della pelle di 400 pazienti.

I risultati, pubblicati sulla rivista Nature Communications, indicano che le cellule tumorali delle persone portatrici della variante “ginger” del gene MC1R presentano il 42% in più di mutazioni legate all’esposizione solare.

A differenza di quanto si possa pensare, il problema non riguarda soltanto le persone che presentano due copie di questa variante genetica e che hanno quindi i capelli rossi. «Inaspettatamente – afferma il coordinatore dello studio, David Adams – abbiamo scoperto che il numero di mutazioni tumorali cresce anche nelle persone che presentano una sola copia della variante genetica» e hanno i capelli di altri colori. «Questo è uno dei primi esempi di come un profilo genetico piuttosto comune possa avere un grande impatto sul genoma del cancro e per questo – aggiunge il ricercatore – potrebbe essere usato per identificare le persone più a rischio di sviluppare il tumore della pelle».

«Questa importante ricerca spiega perché le persone con i capelli rossi devono essere molto attente nel proteggersi sotto il sole», commenta Julie Sharp del Cancer Research UK, la fondazione britannica per la lotta ai tumori. «I risultati ci dicono anche che non devono proteggersi dal sole soltanto le persone coi capelli rossi – precisa l’esperta – ma anche tutti coloro che hanno la pelle chiara, o le lentiggini, i nei e che tendono a scottarsi al sole invece che abbronzarsi».

Le regole d’oro sono sempre le stesse: «il consiglio valido per tutti è quello di non esporsi al sole tra le 11 e le 15 – sottolinea Julie Sharp – e di proteggersi indossando t-shirt, capello, occhiali da sole e usando creme di protezione solare da riapplicare regolarmente sulla pelle».

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