Salute

Mal di schiena: via il dolore con la radiofrequenza pulsata

Nell'80% dei pazienti sottoposti a sperimentazione il dolore è scomparso dopo una sola seduta. Lo studio è stato condotto alla Sapienza di Roma

Solo dieci minuti di trattamento e il dolore alla schiena scompare. È successo all’80% delle persone che hanno partecipato allo studio del dottor Alessandro Napoli, medico ricercatore del dipartimento di Scienze radiologiche dell’Università La Sapienza di Roma, che ha coinvolto 59 pazienti (36 uomini e 23 donne) nella sperimentazione della radiofrequenza pulsata. L’obiettivo dello studio era capire se questa terapia non invasiva fosse in grado di curare il dolore causato dalla patologia vertebrale senza ricorrere necessariamente al bisturi.

I risultati 

Il gruppo di ricerca era composto da 59 pazienti tra i 18 e gli 80 anni. Tutti, nell’anno precedente allo studio (2016), avevano avuto in media 150 giorni di dolore e circa 13 giorni di assenza da lavoro a causa di ernia del disco, lombalgia o sciatalgia. Il campione è stato sottoposto alla terapia con radiofrequenza pulsata. Nel 90% dei casi i pazienti hanno registrato un miglioramento significativo delle proprie condizioni. L’80% non ha più provato dolore o sofferto di disabilità dopo una sola seduta, il 6% ha richiesto un secondo trattamento e solo il 3% ha avuto necessità di ricorrere all’intervento chirurgico. Nessuno dei partecipanti, infine, ha avuto effetti collaterali.

Gruppo San Donato

La radiofrequenza pulsata

«Si basa sull’uso delle correnti di radiofrequenze che agiscono in prossimità di nervi e delle vie del dolore, promuovendo una neuromodulazione delle fibre nervose coinvolte nel dolore – spiega il professor Napoli. – Si tratta di un metodo che viene utilizzato soprattutto quando altre terapie, come quelle farmacologiche o la terapie fisiche, falliscono». Il vantaggio delle radiofrequenze è basato sulla precisione della terapia garantita dalla guida delle immagini ottenuto con la Tac. Inoltre, prima di effettuare la procedura si può eseguire un test con correnti di frequenza differenti per verificare come queste agiscono sul dolore del paziente. La procedura si svolge senza necessità di ricovero, ed è possibile tornare a casa il giorno stesso.

Utile per molti disturbi

«La radiofrequenza pulsata – aggiunge l’esperto – è utile soprattutto per trattare il dolore in pazienti con ernia del disco che causa lombalgia o lombosciatalgia acuta o cronica. La tecnica è in grado di fornire risultati efficaci anche nelle sindromi dolorose della schiena dovute a patologie articolari ed artrosiche, ma anche nei dolori articolari come quelli del ginocchio o della spalla. Il sollievo dal dolore ottenuto con questo trattamento può durare dai 3 ai 12 mesi e, in molto casi, si è dimostrato definitivo. La tecnica è ritenuta una procedura efficace e sicura».

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