CuoreSalute

Infarto: gli Omega 3 riducono le cicatrici del cuore

L'assunzione quotidiana di queste sostanze, contenute ad esempio nell'olio di pesce, favorirebbe la guarigione del muscolo e ripristinerebbe la capacità di pompare sangue

Gli Omega 3 contribuiscono a ridurre le cicatrici del cuore e a migliorare l’attività cardiaca dopo un infarto del miocardio. A dirlo è uno studio condotto dal Brigham and Women’s Hospital di Boston e pubblicato sulla rivista scientifica Circulation: in seguito a un attacco di cuore, l’assunzione quotidiana di questi acidi grassi (contenuti ad esempio nell’olio di pesce) per una durata complessiva di sei mesi favorirebbe la guarigione del muscolo e ripristinerebbe la capacità di pompare sangue.

Gli effetti benefici degli Omega 3 sul cuore sono già noti da tempo: un precedente studio, infatti, aveva individuato un legame tra questi e il miglioramento della sopravvivenza tra i pazienti con un infarto alle spalle. Nonostante ciò il ruolo di queste sostanze relativamente alla struttura cardiaca era ancora sconosciuto.

Gruppo San Donato

La ricerca americana ha coinvolto 360 persone sopravvissute a un attacco di cuore, dividendole in due gruppi: al primo è stato somministrato un integratore a base di Omega 3, al secondo un placebo. Dopo sei mesi di assunzione e un monitoraggio costante da parte dei medici, i pazienti che avevano assunto acidi grassi Omega 3 presentavano una riduzione di tessuto cicatriziale (fibrosi) a livello del muscolo cardiaco. Tra gli stessi soggetti c’erano anche evidenze cliniche che il sangue pompava in modo più efficiente.

«I nostri risultati mostrano che gli acidi grassi Omega 3 sono un trattamento sicuro ed efficace nel migliorare il rimodellamento cardiaco e potrebbero essere promettenti nel ridurre l’incidenza dell’insufficienza cardiaca o di morte, che sono ancora i maggiori oneri di assistenza sanitaria per i pazienti che soffrono di un attacco di cuore» spiega Raymond Kwong Said, Direttore della Risonanza Magnetica Cardiaca al Brigham and Women’s Hospital di Boston.

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

Stai seduto più di 10 ore al giorno? Il tuo cuore è a rischio

Più Omega 3 nella dieta, meno rischio di infarto

Si può avere un infarto senza saperlo? Sì, ed è ancor più pericoloso

Defibrillatore obbligatorio nelle palestre: scopri cos’è e come si usa

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio