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Francesco Giorgino: «Un incidente sul campo di calcio e ho visto le stelle»

«Stavo giocando una partita a scopo benefico quando mi sono ritrovato a terra con dolori lancinanti. Colpa di una preparazione atletica non appropriata» racconta il giornalista del Tg1

Premessa importante, prima di raccontarvi del mio incidente. Sono un grande appassionato di sport. Amo soprattutto il tennis, tanto che ho il diploma di istruttore di primo grado della Federazione italiana. Quindi, sono tutto fuorché un lavoratore sedentario inchiodato tutto il giorno alla scrivania. Seguo il calcio, tifosissimo della Juventus, e quando nel maggio del 2013 mi hanno chiesto di partecipare alla famosa Partita del cuore, un evento a scopo benefico, non potevo certo dire di no.

La sfida era giornalisti Rai contro una rappresentanza di industriali. Si svolgeva proprio ad Andria, la mia città natale. Già durante la fase di riscaldamento pre-partita avevo avvertito dei forti dolori muscolari ma non mi ero preoccupato; uno sportivo come me! Perciò sono sceso in campo lo stesso, indossando per giunta la fascia di capitano. Ma… mentre cercavo di smarcarmi da un difensore, sono caduto per terra, dopo aver avvertito una terribile sensazione, come se qualcuno mi avesse colpito violentemente con un sasso, accompagnata da dolori lancinanti. Mi hanno portato a bordo campo, poi nello spogliatoio, dove il medico mi ha prestato le prime cure. Devo dire che quel sabato sera ho veramente visto le stelle!

Gruppo San Donato

Lesione di secondo grado alla gamba destra

La diagnosi, confermata da una risonanza magnetica, è stata di lesione di secondo grado agli adduttori della gamba destra e lesione al retto femorale destro e sinistro. Gli adduttori sono dei muscoli molto usati nel gioco del calcio. Tutto ciò è stato la conseguenza della mia mancanza di allenamento per i movimenti specifici che questo sport richiede. Diversi da quelli del tennis, che, per esempio, sono costituiti da spostamenti laterali (oppure in avanti e indietro) brevi. Inoltre né prima né dopo gli allenamenti per la partita di calcio avevo fatto lo stretching indispensabile per allungare i muscoli: tra l’altro già affaticati dalle precedenti partite di tennis. Una raccomandazione per i lettori: attenzione al pericolo del superallenamento! Insomma, ho compiuto una serie di errori imperdonabili!

Sono guarito in tempi record

Quando mi dissero che la mia lesione era di 5-6 centimetri e che l’assorbimento di questo strappo sarebbe stato di un centimetro al mese, facendo il calcolo dei mesi che mi sarebbero serviti per riprendermi… mi sono sentito doppiamente male! Il telegiornale di Rai 1 lo conduco da seduto e da fermo; ma rimanere tutti quei mesi senza fare sport! Mi sono rivolto subito ai medici della Juventus (ovviamente!) che mi hanno consigliato per la riabilitazione gli specialisti dell’Isokinetik. Poi ho chiesto aiuto al dirigente medico della Federazione italiana tennis, Pierfrancesco Parra, chiamato anche Doctor Laser, che da molti anni cura tennisti con un metodo efficace per rigenerare il tessuto muscolare. Grazie a questa terapia e alla riabilitazione, invece che in cinque-sei mesi sono guarito nel giro di 90 giorni. E, come mi ha detto lo stesso dottor Parra, senza fare il pazzo in campo, ho potuto riprendere il mio sport preferito. Il calcio per ora lo lascio perdere!

Francesco Giorgino

(confessione raccolta da Maria Cristina Giongo per OK Salute e benessere giugno 2014)

 

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