Il primo workout della seconda settimana del terzo mese si concentra sull’allenamento dei pettorali, muscoli fondamentali non solo dal punto di vista estetico, ma anche funzionale. Sono gruppi muscolari molto importanti infatti per mantenere la corretta postura, oltre a permetterci di respirare bene.
L’allenamento inizia con il nostro classico riscaldamento. Ormai non ci sono più scuse. Sono più di cento giorni che ci stiamo allenando, quindi dobbiamo impegnarci per fare cinque minuti consecutivi di jumping jack. Approfittiamo della bella stagione per fare esercizio all’aperto. I saltelli che vedono aprirsi e chiudersi contemporaneamente sono ideali per scaldare tutti i muscoli del corpo e far salire la frequenza cardiaca, che ci permette di bruciare più calorie mentre facciamo esercizio. Dopo i cinque minuti di jumping jack respiriamo profondamente per un minuto circa.
➜Partite sempre piano e poi accelerate il movimento, si chiama riscaldamento. Lavorano tanti muscoli, dai quadricipiti al trapezio.
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Allenamento dei pettorali: ecco come eseguire i push up
Ecco poi passare all’allenamento dei pettorali. L’esercizio proposto è sempre il push up o piegamenti sulle mani, che ancora in troppi, sbagliando, chiamano flessioni. Il workout di oggi è impegnativo. Dovremo fare dieci piegamenti sulle braccia consecutivi per dieci volte. Tra una serie e l’altra il recupero massimo consentito è di due minuti, ma se riuscite, accorciate il tempo di riposo.
Si parte sempre con il busto appoggiato al pavimento, le ginocchia piegate e le braccia piegate all’altezza del petto. Da questa posizione con una spinta dal basso verso l’alto, portiamo le braccia a essere tese, mantenendo le ginocchia a terra. Per rendere l’esercizio più difficile tenere tese le gambe. Anche in questo caso dopo oltre cento giorni di allenamento dovremmo essere assolutamente in grado di farcela nella versione più complicata.
➜Non è sempre importante arrivare fino a terra, è necessario formare un angolo di 90 gradi con il gomito. I muscoli interessati sono i pettorali, gli addominali e spalle.
