BenesserePersonaggi

Melita Toniolo: «I miei “baffetti” sono provocati dal sole»

«Mi abbronzavo senza protezione e il risultato è stato un melasma. Da tre anni cerco di risolvere il problema»

Melita Toniolo racconta a OK Salute e Benessere che, per ottenere più velocemente un bel colore dorato, per anni ha rinunciato al fattore di protezione. Risultato? Sul viso è comparso il melasma, cioè macchie scure sulla pelle. Ecco la sua testimonianza.

Melita Toniolo racconta di non aver mai usato i filtri solari

Una cosa ho imparato a mie spese: mai esporsi al sole senza un’adeguata protezione. Perché, per quanto possiamo abbronzarci velocemente ed essere immuni alle scottature, è impossibile prevedere quali saranno le conseguenze dei raggi ultravioletti sulla nostra pelle. Io, per esempio, per molti anni non ho usato le creme solari per conquistare più rapidamente una bella tintarella. Una leggerezza che ho pagato a caro prezzo: da un giorno con l’altro mi sono risvegliata con il viso maculato come un dalmata, piena di macchie scure su fronte, naso e bocca.

Gruppo San Donato

Poi sono comparse le macchie

Ma andiamo con calma. Era l’estate 2015 e, complice l’intensa abbronzatura, nei giorni
precedenti la brutta scoperta non mi ero assolutamente accorta della comparsa dei primi
inestetismi. Anche per questo, quella mattina, nel vedere la mia immagine allo specchio sono stata assalita dal panico. Il mio compagno per fortuna mi è stato di grande supporto, incoraggiandomi a mantenere la calma e a chiamare subito la mia dermatologa di fiducia, la dottoressa Lucia Brambilla. Le è bastato guardare le mie foto sul cellulare per diagnosticarmi il melasma. Si tratta di una macchia profonda, a livello del derma, antiestetica ma innocua. Nel mio caso, a provocarlo è stata la prolungata e inadeguata esposizione al sole. Tutto bene, quindi? No, perché, superato lo spavento legato alla salute, mi ha preso lo sconforto alla notizia che la guarigione non sarebbe stata affatto scontata.

Melita Toniolo ammette che non sempre si guarisce del tutto

Da allora sono passati tre anni e questo disturbo estetico, ahimé, è diventato un mio inseparabile compagno di viaggio. Ormai io e il mio melasma conviviamo con serenità, ma all’inizio è stata dura. Ci ho messo mesi ad accettare il mio nuovo volto. Perché siamo onesti: l’aspetto fisico è importante. Soprattutto per chi, come me, lavora nel mondo dello spettacolo. Per fortuna in tv e nelle foto non si vede, grazie all’effetto di luci e trucco. Ma la mia vita è cambiata: non posso più espormi al sole e devo proteggere sempre la pelle, anche in casa, con una crema a protezione solare e il fondotinta per evitare che la luce passi.

La battaglia di Melita Toniolo contro i finti “baffetti”

Durante i mesi invernali le macchie sono poco visibili, ma già in primavera si riacutizzano. Non avete idea di quante volte abbia dovuto spiegare che non ho i «baffetti», ma solo il segno del melasma! Per stemperare il problema la dermatologa mi ha suggerito di sottopormi a un trattamento di peeling chimico. Inoltre, tra una seduta e l’altra, ho cominciato ad applicare creme depigmentanti mattina e sera. Con risultati modesti, a dirla tutta. Ma non mi scoraggio. La cosa importante è che ho imparato a non sottovalutare gli effetti dei raggi solari e a considerare le creme amiche della pelle e non più un ostacolo all’abbronzatura. Concludo con un consiglio: se vi capitasse di vedere all’improvviso delle macchie su viso o corpo, rivolgetevi subito a uno specialista affinché formuli una diagnosi precisa e vi consigli il trattamento più indicato.

Melita Toniolo (testimonianza raccolta da Nicole Cavazzuti)

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio