Benessere

La sedentarietà fa più danni delle sigarette

Un'imponente ricerca americana dimostra come l'assenza di esercizio fisico sia la cosa peggiore possibile per la nostra salute

Ormai l’attività fisica moderata e regolare è considerata una terapia dal mondo scientifico, oltre che uno dei modi più efficaci di prevenire la maggior parte delle malattie croniche. Ora, a confermare la potenza dei suoi benefici arriva un importante studio della Cleveland Clinic negli Stati Uniti che dimostra come uno stile di vita sedentario sia peggiore per la nostra salute del fumo di sigaretta, del diabete e dei problemi cardiovascolari. I risultati, che hanno sorpreso gli stessi ricercatori che hanno svolto l’indagine, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Jama.

La sedentarietà va affrontata come una malattia 

Insomma avere il fiatone dopo due rampe di scale è peggio che essere ipertesi, diabetici o fumatori. «La sedentarietà va curata come se fosse una malattia grave» spiega Wael Jaber, primo autore dello studio.

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Analizzati i dati di oltre 120.000 persone 

La ricerca del resto è di quelle imponenti. Il team di esperti ha analizzato i dati di oltre 122.000 persone ricoverate alla Cleveland Clinic tra il 1991 e il 2014. I risultati non lasciano spazio a dubbi: la mancanza di esercizio fisico è il principale motivo di morte.

Bene qualsiasi tipo di attività fisica

I benefici dell’esercizio fisico sono evidenti a qualsiasi età, sia nelle donne, sia negli uomini. «Ad esempio chi non riesce a superare un test sul tapis roulant – ha spiegato Jaber – ha il rischio doppio di avere gravi problemi ai reni».

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