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Jane Fonda: «Io, regina del fitness, alla prova dei 77 anni»

«A vedermi non si direbbe, ma sono molto acciaccata e in parte rinforzata artificialmente. Per colpa dell’artrosi ho protesi alle anche e alle ginocchia».

Negli ultimi anni ho trascorso la maggior parte del mio tempo libero nel mio amatissimo ranch in New Mexico, un posto che adoro. Mangio le uova delle mie galline, così sane e nutrienti, mi è sempre piaciuto pulire e sellare i cavalli, tagliare gli alberi, aprire sentieri nei cespugli, estirpare l’erba grama, pescare nei ruscelli con la lenza: l’ho sempre fatto, soprattutto quando stavo con Ted Turner, che pure amava la campagna e gli piaceva sporcarsi le mani di terra, un vero cowboy.

Il guaio è che da un po’ di tempo questi lavori sono diventati sempre più difficoltosi fino a diventare impossibili, perché… sto cadendo a pezzi! Sono affetta da artrosi e alcune parti del mio corpo sono state sostituite da protesi: in pratica sono una donna bionica! So che da fuori non si vede quasi niente, che non si direbbe, ma questa sono: molto acciaccata e in parte rinforzata artificialmente.

Gruppo San Donato

Con grande rammarico ho dovuto dunque tirare i remi in barca e rinunciare a fare molte delle cose manuali che amavo tanto. Non posso più nemmeno montare a cavallo. A tal punto che ho dovuto purtroppo mettere in vendita il mio adorato ranch.

L’osteoartrite, come la chiamiamo noi americani, negli Stati Uniti è molto diffusa e, dalle forme più leggere a quelle invalidanti, riguarda almeno 27 milioni di persone. Mi hanno spiegato che la causa di questa malattia reumatica è tuttora sconosciuta, ma avviene quando la cartilagine nelle articolazioni comincia a poco a poco a sbriciolarsi (soprattutto nelle ginocchia e nelle anche), e viene dunque a mancare il cuscinetto tra un osso e un altro, come quando i ferodi dei freni si consumano e inizi a rigare i dischi.

Per ironia della sorte non si sa neppure perché l’artrosi mieta più vittime fra le donne che fra i maschi, accidenti a loro! E non è ancora stato scoperto un trattamento per rendere reversibile la perdita di cartilagine tra le articolazioni: in genere i medici si limitano a prescrivere farmaci antidolorifici e antinfiammatori. In alcuni casi come il mio, che soffro di una forma di artrosi piuttosto avanzata, viene consigliato l’intervento chirurgico. Ho due anche di titanio che fanno suonare i metal detector agli aeroporti e alcuni materiali di rinforzo alle ginocchia. Devo dire che, dopo un periodo di riabilitazione, sto molto meglio. Con l’artrosi è importantissimo rimanere attivi e svolgere la giusta quantità di esercizio fisico: e chi se non io può sposare questa tesi! Ma purtroppo per me niente più cavalli nè pesca nei ruscelli: se scivolo sulle rocce, addio alle mie anche di titanio e all’autonomia…

Jane Fonda

(Testimonianza raccolta da Silvia Bizio per Ok Salute e Benessere – febbraio 2015)

 

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