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Doping: quali sono i metodi illeciti per migliorare le prestazioni

Dall'epo alle autotrasfusioni di sangue, i sistemi più diffusi utilizzati dagli atleti di ogni disciplina

Sono diversi i sistemi che alcuni atleti usano per doparsi, cioè per aumentare artificialmente e illegalmente le loro prestazioni. Proprio come ha ammesso di aver fatto Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France, condannato per doping e reo confesso in tv durante il programma Usa condotto da Oprah Winfrey.

Ma cos’è il doping? Come funziona? Quali sono i suoi effetti sul corpo degli sportivi? Giovanni Tredici, responsabile del servizio sanitario del Giro d’Italia, spiega a OK quali sono i principali tipi di doping usati da chi fa sport.

Gruppo San Donato

AUTOTRASFUSIONE: è il tipo di doping detto ematico. All’atleta si preleva fino a un litro e mezzo di sangue, che viene conservato in frigorifero con l’aggiunta di sostanze anticoagulanti. Nell’arco di 20-30 giorni, il sangue si riforma. Poche ore prima della gara, quello che era stato prelevato viene reiniettato, facendo aumentare il volume complessivo fino a sei litri e mezzo circa e accrescendo di conseguenza il numero dei globuli rossi: così ai muscoli arriverà più ossigeno, con una più rapida produzione di energia e dunque migliori prestazioni e maggiore resistenza alla fatica. Ma l’autotrasfusione porta con sé dei danni, se protratta: il cuore viene sottoposto a un super lavoro; l’eccesso di globuli rossi apporta una quantità spesso tossica di ferro (contenuto nell’emoglobina, la molecola dei globuli rossi implicata nel trasporto dell’ossigeno); l’eccessiva ossigenazione determina un’usura superiore alla norma dei tessuti; si possono alterare i meccanismi deputati alla produzione delle cellule ematiche, aprendo le porte a malattie autoimmuni, tumori e patologie cerebrovascolari.

OSSIGENO-OZONOTERAPIA: forma di doping sempre a effetti energizzanti. Piccole quantità di sangue prelevate vengono fatte passare attraverso una macchina che libera molecole di ozono e reimmesse subito dopo nell’organismo. A contatto con il sangue, l’ozono si scinde in molecole di ossigeno, che si legano ai globuli rossi, e in singoli atomi instabili elettricamente (ioni), che reagiscono con i tessuti circostanti. I pericoli sono simili a quelli del doping ematico.

ERITROPOIETINA: in sigla Epo, stimola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo e quindi la quantità di ossigeno nel sangue. Questo ormone, naturalmente prodotto dai reni, viene venduto in forma sintetica come medicinale per i pazienti in dialisi o con insufficienza renale e ogni altro uso è vietato in Italia. L’eritropoietina rende più denso il sangue (nei casi estremi, lo trasforma in una specie di pappa), con gravi rischi di trombi.

ANABOLIZZANTI. Sostanze come gli steroidi, in grado di attivare la produzione di nuove cellule muscolari, vengono utilizzate illegalmente da certi atleti per migliorare le performance. Sono pericolose, perché danneggiano il fegato, la fertilità e possono indurre irritabilità, aggressività, ansia.
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