Benessere

Come scegliere il deodorante migliore? Tutti i consigli degli esperti

Profumato o inodore, con o senza alcol, roll on, spray o crema. I consigli degli esperti per ogni tipo di pelle

Se c’è non si vede, ma se non c’è si sente, soprattutto d’estate. È il deodorante, quel prodotto che utilizziamo ogni giorno per assicurarci di avere sempre un odore gradevole, anche ore dopo la doccia. Un prodotto generalmente economico e di facile reperibilità.

Stando al rapporto 2020 di Cosmetica Italia, l’associazione nazionale imprese cosmetiche, è tra i cosmetici più venduti dopo i prodotti per il viso. La causa del cattivo odore, ricordiamolo, non è il sudore in sé ma i batteri del microbioma cutaneo che a contatto con il film cutaneo aumentano, proliferano ed emettono sostanze maleodoranti.

Gruppo San Donato

Differenza tra deodorante e antitraspirante

Uno degli errori più comuni è confondere deodorante e antitraspirante, due prodotti diversi che hanno funzioni diverse. I deodoranti contrastano questo cattivo odore in due modi:

  • In primo luogo con le fragranze, la cui nota olfattiva è più forte di quella di questi batteri.
  • In secondo luogo con l’uso di antimicrobici, come l’alcol, che ne frenano la degenerazione.

Gli antitraspiranti, invece, agiscono, come suggerisce il nome, sulla traspirazione. I sali di alluminio contenuti nella formulazione producono, a contatto con la pelle, una specie di strato di gel che copre le ghiandole sudoripare e trattiene il sudore, riducendone la quantità e quindi bloccando i batteri maleodoranti.

Per sapere che cosa stiamo acquistando, e soprattutto che cosa è meglio per noi, però, non possiamo affidarci al packaging. Non c’è l’obbligo di scrivere sulla confezione se si tratta di deodorante o antitraspirante. Allora bisogna guardare gli ingredienti. Questo ci aiuterà a capire anche se l’acquisto che stiamo per fare è più o mano adatto per la nostra pelle. Se ad esempio il prodotto scelto contiene sali di alluminio, sarà per lo più un antitrasprirante.

Deodorante migliore? Non esiste quello adatto a tutte le occasioni

Appurato di non avere allergie né intolleranze a nessun componente o principio attivo, come fare allora per scegliere il prodotto più adatto a noi? «Dipende dalle necessità, che possono anche cambiare nel tempo, e quindi si possono usare prodotti diversi a seconda delle esigenze», dice la dermatologa Michela Castello.

Ce ne sono di diversi tipi

La prima cosa da valutare è la tipologia: stick, roll on, spray o crema.

  • In caso di ascelle non depilate o di utilizzo condiviso (dalla coppia o di tutta la famiglia) è meglio uno spray
  • Se si ha una pelle secca e sensibile è preferibile un deodorante in crema, che sicuramente non contiene alcol ed è adatto anche in caso di iperidrosi (cioè sudorazione abbondante) e bromidrosi (cattivo odore).

Il deodorante migliore a seconda dell’attività che facciamo

Ma va considerato anche il tipo di attività che si svolge. Per esempio, per chi pratica uno sport che porta a sudare molto, come la corsa o il calcio, utilizzare un antitraspirante che limita la produzione del sudore non serve. Comunque si suderà tanto. Meglio usare un deodorante, soprattutto uno di quelli specifici per sportivi, che copra i cattivi odori.

Per tutti i giorni, invece, un antitraspirante può risultare più utile, perché la sudorazione è proporzionalmente inferiore. La stessa persona, insomma, può usare potenzialmente più deodoranti». Insomma, non esiste il prodotto adatto a tutte le occasioni. Per le ascelle che puzzano ci sono anche altri rimedi.

Il primo deodorante è il sapone

L’esperta ricorda anche che il primo deodorante è il sapone. «Nessun prodotto cosmetico potrà essere efficace senza prima un passaggio con acqua e detergente per eliminare i batteri dalla pelle, soprattutto se la zona non è glabra. Non è necessario un sapone antibatterico. È necessaria la detersione, perché senza, i deodoranti sortiscono l’effetto contrario».

Con un’accurata pulizia si potrebbe perfino evitare l’uso del deodorante: «Non è un cosmetico indispensabile per tutti» precisa Castello. «Se la parte è glabra e la sudorazione non è abbondante, si potrebbe anche non metterlo, potrebbe bastare lavarsi. Ma bisogna stare attenti anche ai cambiamenti ormonali. Pensiamo solo a come cambia l’odore del corpo negli adolescenti o alla sudorazione diversa in una donna durante il ciclo e il preciclo».

Deodorante migliore: l’odore cambia con l’età

Un deodorante, quindi, non è per sempre: si cresce, si cambia, si svolgono attività diverse, o semplicemente il «prescelto» esce di produzione. Una volta chiarite le proprie caratteristiche e necessità, e individuata la tipologia più adatta, come fare a far coincidere tutte le esigenze e trovare quello giusto nella vasta offerta del mercato?

«Provarne tanti finché non si trova quello più adatto», è l’ultimo consiglio fornito da Michela Castello. «Perché, come avviene per i profumi, sulla propria pelle l’odore cambia. Per non rischiare e non creare interferenze con il proprio profumo, può essere preferibile prediligere prodotti senza fragranze, o anche con attivi solo di origine naturale, come l’allume di potassio, un cristallo che contiene battericidi ma privo di fragranze. Ho pazienti che lo usano e ne sono molto soddisfatti. Va semplicemente passato sotto l’acqua prima dell’utilizzo sulla pelle, è efficace e anche ecologico».

Due tipi di secrezioni dalla ghiandole sudoripare

Quando fa caldo tutto il nostro corpo suda, ma non suda tutto nello stesso modo. «Abbiamo due tipi di secrezione», spiega la dermatologa Michela Castello. «C’è quella merocrina, su tutta la superficie corporea, e quella apocrina emessa dalle ghiandole di ascelle, inguine e perineo. Sono ghiandole diverse con strutture differenti. Anche la secrezione merocrina può però provocare cattivo odore a contatto con i batteri». È il caso dei piedi che non sempre «profumano di rose» ma per i quali sono disponibili sul mercato deodoranti specifici.

In crema o in polvere per i piedi

«Anche i deodoranti per i piedi vanno scelti in base alle esigenze. Sono prodotti che sostanzialmente funzionano come tutti i deodoranti e antitraspiranti e combattono sia l’iperidrosi sia il cattivo odore», continua l’esperta. «Di solito sono in crema, che ha anche una funzione idratante, e in polvere, oppure sono creme che a contatto con la pelle diventano polvere o, viceversa, polveri che diventano creme. Tutti contengono sali di alluminio, che hanno azione antitraspirante, ma alcuni hanno anche elementi efficaci contro lieviti e funghi».

L’efficacia è garantita ma solo se il deodorante viene applicato dopo il lavaggio. «Sono importanti anche le calze, che vanno scelte sempre in cotone e non in fibra sintetica, soprattutto se indossate nelle scarpe da ginnastica». Per i piedi esistono anche altri rimedi.

La crisi nell’adolescenza

Chiunque abbia un adolescente in casa lo ha pensato almeno una volta. «Dov’è finito il mio bambino che profumava di borotalco? Perché dalla sua cameretta ora emergono mefitici miasmi da palude?». La colpa è della pubertà che sta trasformando non solo il corpo del tenero frugoletto, ma anche il suo odore. Se il processo ormonale non si può certo arrestare, è però possibile correre ai ripari, per il bene dei ragazzi e di chi sta loro intorno, a casa o a scuola.

«L’educazione all’igiene personale, alla detersione abituale e all’uso del deodorante è compito della famiglia», precisa la dermatologa Michela Castello. «Gli adolescenti di solito seguono due strade opposte. C’è chi si rende conto che il proprio odore corporeo non è più quello di prima e si fa tre docce al giorno. Chi invece se ne fa una a settimana è tanto. Ma se fin da piccoli i ragazzi sono stati abituati in casa a lavarsi tutti i giorni il corpo, come si lavano i denti dopo i pasti, è difficile che cambino abitudini durante la pubertà. Semmai bisogna aggiungere l’abitudine al deodorante, magari accompagnandoli nella scelta di quello più adatto a loro».

Deodorante migliore per gli adolescenti

Non esistono, finora, prodotti specifici per adolescenti, anche i teenager devono seguire le regole degli adulti su deodoranti e antitraspiranti, ma il suggerimento è di scegliere per loro sostanze privi di fragranza. «Spesso i ragazzi, in caso di cattivo odore, tendono a riempirsi di deodoranti molto profumati, magari senza aver fatto prima una adeguata detersione e questo finisce per creare un mix esplosivo. Meglio consigliare loro quindi prodotti neutri e senza profumo, preferibilmente senza alcol per non irritare la loro giovane pelle».

Al massimo possono utilizzare un profumo delicato, a patto però di non inondarsene e di non applicarlo mai sui vestiti, specie se non sono perfettamente puliti. «Gli indumenti sono importantissimi», precisa l’esperta, «vanno evitati tutti i tessuti sintetici, che anche lavati non sempre eliminano il cattivo odore, e va prediletto il cotone. Ma soprattutto i vestiti vanno cambiati e indossati puliti. Dopo, ribadisco, aver fatto la doccia».

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