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Barbara De Rossi: «Sono ingrassata di 14 kg per una cura ormonale»

«Forti sanguinamenti mi hanno costretta a sei anni di terapia e a due taglie in più. Quando ho smesso di prendere le pastiglie sono tornata quella di prima»

Si fa presto a parlare di emancipazione femminile, quando invece la realtà è che una donna è accettata nel mondo del lavoro (soprattutto in quello dello spettacolo) finché rimane giovane e in forma. A una donna non è permesso né invecchiare né cambiare il proprio fisico. E non vado avanti per slogan, so di che cosa parlo perché l’ho provato sulla mia pelle.

Avevo forti sanguinamenti

Verso i 40 anni ho iniziato a soffrire di forti sanguinamenti durante il ciclo mestruale, un disturbo che mi debilitava fisicamente e che, inoltre, causava situazioni di disagio. Ho capito fin dall’inizio che non era una condizione normale e mi sono precipitata dalla mia ginecologa, la quale mi ha prospettato due soluzioni: o ero disposta a sottopormi alla rimozione dell’utero o a una cura di progesterone. Ovviamente non ho avuto alcun dubbio: «Angela cara, io l’utero me lo voglio ancora tenere», le ho detto. Allora ho intrapreso la terapia farmacologica a base di progesterone, una pastiglia al dì tutti i giorni.

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Il progesterone ha funzionato ma sono ingrassata

Il progesterone si è rivelato immediatamente efficace tanto che il ciclo si è regolarizzato, facendo scomparire del tutto i sanguinamenti. Il problema è che, appena smettevo la cura, il disturbo si ripresentava con la stessa gravità degli inizi. Così ho continuato a prenderlo ogni giorno per circa sei anni. Se da una parte il mio utero è stato salvato,
dall’altra a rimetterci è stata la mia forma fisica. In breve tempo, infatti, ho preso due taglie: esattamente 14 chili in più sulla bilancia. È stato un trauma per me, perché sono stata sempre magra e vedere il mio corpo totalmente rivoluzionato mi ha fatto soffrire molto. Poi, diciamolo, ai registi e agli addetti ai lavori è interessato ben poco capire il perché del mio cambiamento fisico: semplicemente veniva scelta un’altra al posto mio. Se ci pensiamo, è un atteggiamento terrificante perché non importa quanta gavetta e talento una donna abbia, basta che ne arrivi una più attraente per perdere il lavoro.

Volevo tornare al peso di prima

Tutto sommato, io posso anche ritenermi fortunata poiché quella rotonda silhouette è stata perfetta per il ruolo della mamma paffuta nella serie Un Ciclone in Famiglia. Ma, finita quella fiction, mi sono detta: «O dimagrisco o non lavoro più». Sono tornata dalla mia ginecologa e le ho detto che avrei sospeso la cura, con il rischio di stare male di nuovo. Invece, per fortuna, i sanguinamenti non si sono più ripresentati e ho perso peso immediatamente. In quell’anno, poi, ero stata inserita nel cast di Ballando con le stelle e i telespettatori, che fino a pochi mesi prima mi avevano vista in sovrappeso, hanno fatto fatica a riconoscermi durante la prima puntata dello show. Mi ricordo che su internet giravano bizzarri articoli dal titolo «Ecco la dieta miracolosa di Barbara De Rossi», oppure «Barbara De Rossi dimagrita grazie a Ballando». Certo, la danza ha definito i muscoli, ma non ho fatto alcuna dieta miracolosa: tolto il progesterone, sono semplicemente ritornata quella di un tempo. Al di là dei pettegolezzi e degli articoli, persino buffi, che giravano in quel periodo sul mio conto, sono stata felice di aver rappresentato la rinascita delle cinquantenni. Di tutte quelle donne che, nonostante avessero superato gli anta, potevano guardarsi allo specchio e dirsi: «Se ce l’ha fatta Barbara, ce la posso fare anche io».

Barbara De Rossi (testimonianza raccolta da Cinzia Galleri per OK Salute e Benessere)

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