Bambini

Bagno al mare in sicurezza: i consigli per i genitori

Fino al 31 agosto, su web, radio e tv, la campagna nazionale per la prevenzione di incidenti e annegamenti in età pediatrica.

Il bagno nel mare, oltre a divertire, fa anche bene ai bambini, per lo sviluppo neuromotorio, la salute cardiovascolare e respiratoria, le percezioni sensoriali e la possibilità di sperimentare nuovi movimenti galleggiando in acqua. Mai, però, lasciarli senza supervisione di un adulto consapevole di rischi e pericoli che si corrono in mare, laghi o piscina. Per sapere sempre cosa fare in acqua la Società nazionale di salvamento e Acquatic Education, in collaborazione con gli esperti del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, hanno lanciato la campagna educativa e di sensibilizzazione per la prevenzione di incidenti e annegamenti in età pediatrica, in onda sulle principali emittenti radio e tv fino al 31 agosto. Testimonial d’eccezione il calciatore Gianluca Zambrotta e l’apneista estremo Nicola Brischigiaro.

Nonostante gli 8 mila chilometri di coste, i molti fiumi e laghi balneabili a disposizione, il 40 per cento degli italiani non sa nuotare. Amanti dell’acqua o meno, sono i genitori ad avere un ruolo centrale nello sviluppo dell’acquaticità del bambino, al fine di evitare incidenti e traumi in acqua. Quali consigli entrare in mare con un bimbo dai 3 mesi ai 3 anni di età? «I genitori solitamente meno esperti non hanno un bagaglio formativo per capire come tenere un piccolo di nove mesi in acqua, se non hanno avuto la possibilità di frequentare corsi di sviluppo natatorio per i bambini in età infantile e si trovano spesso spaesati – spiegano gli esperti – Devono comprendere che i bambini non hanno ancora sviluppato le capacità motorie e coordinative per fare movimenti complessi e quindi è bene concentrarsi sul gioco e l’acquaticità. Molto importante giochi con l’acqua sul viso del bambino, per il controllo del respiro, che è fondamentale». Il mare è una vera e propria scuola di vita, «che permette di vivere esperienze nuove ed esaltanti, ma bisogna imparare a conoscerle e gestirle». Sul sito della campagna, tutti i consigli affinchè i genitori possano diventare anche buoni maestri dell’acqua.

Gruppo San Donato

25/07/2014

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