Benessere

Separazione: come comunicarla ai figli più piccoli?

Quando due genitori decidono di lasciarsi, devono dare la notizia ai figli scegliendo parole e tempi giusti. Ma quali sono? E quali errori non bisogna commettere?

Come comunicare la separazione ai figli? Quando due genitori decidono di lasciarsi devono fare i conti soprattutto con i piccoli della casa. A loro bisogna dare la notizia scegliendo parole, modi e tempi giusti. I bambini e i ragazzi, per quanto spesso possano aspettarsi l’imminente rottura dopo perenni litigi e musi lunghi, non sono mai davvero preparati a sentirsi dire che mamma e papà non staranno più insieme.

Separazione: come comunicarla ai figli nel modo giusto?

«In questi casi le parole chiave sono chiarezza e trasparenza» commenta la psicologa e psicoterapeuta Rosanna Schiralli. «Tutto dipende dall’età dei figli, ma in generale non bisogna essere ambigui, usare sotterfugi o fingere che vada tutto bene. Ciò non significa, ovviamente, che i genitori debbano rivelare ai piccoli i dettagli “scomodi” o i motivi reali alla base della separazione. I figli non sono amici dei genitori, né i loro confidenti. L’obiettivo deve essere sempre quello di preservare i bambini e i ragazzi, risparmiando loro una sofferenza inutile. Ad esempio rivelare un tradimento di uno dei due genitori» avverte la dottoressa.

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Quando i bambini vanno ancora all’asilo: che fare?

«Quando il figlio ha solo 2-3 anni, non è ancora in grado di comprendere il significato di “separazione”, quindi non è necessario affrontare l’argomento con paroloni o discorsi impegnativi» continua Schiralli. «In questi casi, quindi, è molto meglio agire con i fatti: bisogna garantire al piccolo di continuare a vedere il genitore che si allontana da casa in un’altra abitazione. Con il passare del tempo, il bambino capirà da solo che il genitore non abita più con lui. A quest’età, si abituano facilmente alle nuove situazioni, senza risentirne particolarmente».

Separazione: e se i bambini frequentano già la scuola elementare?

«Quando i bambini sono già più grandicelli, è necessario dare la notizia in coppia» continua la psicoterapeuta. «È meglio evitare frasi a effetto o parole che non potrebbero capire o che potrebbero spaventarli. Dopo aver spiegato semplicemente che la mamma e il papà, pur volendosi ancora bene, hanno deciso di abitare in due case diverse e che l’amore per loro rimarrà invariato, è opportuno coinvolgere i piccoli nelle mansioni “operative” come il trasloco, l’acquisto di nuove stoviglie, la pittura delle pareti della nuova abitazione e così via. In questo modo possono assimilare la notizia della separazione, rendendosi partecipi ai cambiamenti» suggerisce Schiralli.

Quali errori bisogna cercare di non commettere?

«Quando si comunica ai figli una separazione, non esistono manuali o regole da seguire» chiarisce la dottoressa. «Tuttavia, vale sempre lo stesso monito: mamma e papà non devono mettere in cattiva luce l’altro genitore, cercando di portare dalla propria parte il bambino. Questo errore, che purtroppo commettono tanti adulti, è gravissimo. Si tratta di una pressione psicologica enorme, che equivale a una violenza vera e propria. Il figlio deve continuare a sentire, vedere e amare entrambi i genitori, nonostante la relazione tra i due sia terminata» ammonisce Schiralli.

È giusto ricreare occasioni per stare insieme dopo la separazione?

«No, sebbene il bambino debba continuare ad avere un rapporto con entrambi i genitori, non bisogna dare vita ai finti teatrini» consiglia la psicoterapeuta. «Se si continuano a organizzare uscite, cene e incontri per stare tutti insieme, non si fa altro che alimentare nel figlio l’illusione che prima o poi le cose si rimetteranno a posto. Bisogna mantenere una certa coerenza perché il piccolo deve assestarsi in una nuova situazione, senza vivere con la speranza che mamma e papà tornino insieme. Anche perché, dopo aver capito finalmente che la separazione è vera e ufficiale, il figlio potrebbe sviluppare sentimenti di delusione, fallimento, impotenza e rabbia» conclude la dottoressa Schiralli.

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Chiara Caretoni

Giornalista pubblicista, lavora come redattrice per OK Salute e Benessere dal 2015 e dal 2021 è coordinatrice editoriale della redazione digital. È laureata in Lettere Moderne e in Filologia Moderna all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha accumulato diverse esperienze lavorative tra carta stampata, web e tv, e attualmente conduce anche una rubrica quotidiana di salute su Radio LatteMiele e sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR). Nel 2018 vince il XIV Premio Giornalistico SOI – Società Oftalmologica Italiana, nel 2021 porta a casa la seconda edizione del Premio Giornalistico Umberto Rosa, istituito da Confindustria Dispositivi Medici e, infine, nel 2022 vince il Premio "Tabacco e Salute", istituito da SITAB e Fondazione Umberto Veronesi.
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