Alimentazione

Vongole o salmone, orata o sarde: quanto mangiarne

Alici e sgombri anche quattro volte la settimana. Scampi e cozze: è consigliabile non metterli in tavola più di una volta ogni sette giorni

Tutti i tipi di pesce garantiscono un apporto importante di proteine di qualità, minerali e di omega 3, che riducono il rischio di malattie cardiovascolari. Il consiglio è variare e scegliere metodi di cottura semplici e leggeri (al forno, al cartoccio, alla griglia). Ecco come regolarsi a tavola.

Anche quattro volte a settimana
• Pesce azzurro (alici, sarde, sgombri): ricco di omega 3, ferro, fosforo, selenio e iodio.
• Dentice, orata, sogliola, merluzzo e altri pesci di mare: magri, ricchi di iodio, vitamine B, proteine e omega 3.

Gruppo San Donato

Due volte a settimana
• Salmone, orate, spigole (o branzini) d’allevamento: danno un buon apporto di omega 3 e vitamina E; da limitare nelle diete ipocaloriche.

Una volta a settimana
• Vongole, cozze, ostriche: contengo no zinco, magnesio, ferro e omega 3. Possono raccogliere contaminanti; da preferire quelle confezionate.
• Scampi, gamberi, astici: sono ricchi di colesterolo.
• Tonno, pesce spada e anguille di oltre un chilo: possono accumulare sostanze tossiche.

Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2009

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