Alimentazione

Uova contaminate: nessuna allerta in Italia

Non risultano essere arrivate nel nostro Paese le uova vendute da alcuni produttori olandesi, che mettono a serio rischio la salute

Milioni di uova contaminate ritirate da supermercati e magazzini in Germania, nei Paesi Bassi e in Belgio, dopo che in alcuni campioni sono stati rilevati elevati livelli di fipronil. Si tratta di un insetticida tossico vietato nella produzione di alimenti destinati al consumo umano. Non c’è alcun allarme in Italia. La direzione generale per l’Igiene e la Sicurezza degli alimenti del ministero della Salute ha precisato che non risultano distribuzioni di uova contaminate con fipronil.

Controlli a tappeto

Le indagini condotte attraverso il sistema di allerta europeo Rasff hanno evidenziato che si ipotizza un uso fraudolento del fipronil da parte di alcuni produttori dei Paesi Bassi. Già lo scorso 31 luglio sono stati informati gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome del problema, chiedendo verifiche sul territorio.

Gruppo San Donato

In Olanda la situazione più critica

Quasi 200 allevamenti olandesi sono stati temporaneamente chiusi. Intanto è stata avviata un’inchiesta penale per cercare di stabilire la portata del problema. Una portavoce della Commissione europea, Anna-Kaisa Itkonen, ha detto ai giornalisti a Bruxelles che «le uova contaminate sono state tracciate e ritirate dal mercato e la situazione è sotto controllo».

A contaminarle, il fipronil

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la sostanza è altamente tossica, e può danneggiare il fegato, la tiroide e i reni se ingerito in grandi quantità e per un lungo periodo di tempo.

Utilizzato in alcuni allevamenti per più di 12 mesi

Il quotidiano olandese de Volkskrant ha riferito che il fipronil è stato utilizzato in aziende agricole nei Paesi Bassi per più di un anno. Si teme che la sostanza illegale sia stata mescolata con un insetticida utilizzato legalmente per il mantenimento dei polli e per migliorarne la resa.

L’allarme è partito alla fine di luglio

A lanciare l’allerta della contaminazione è stata la stessa Nvwa, che la settimana scorsa ha avvertito i consumatori della presenza in un lotto di uova di un elevato livello di fipronil. L’Agenzia ha riferito poi che le uova prodotte da almeno 27 altre aziende non dovrebbero essere consumate dai bambini.

Pesanti critiche

L’Agenzia olandese ha ricevuto aspre critiche per come ha gestito lo scandalo. All’inizio i funzionari avevano dichiarato che non c’era alcun pericolo per la salute, poi avevano lanciato un avvertimento per alcuni lotti di uova. Infine, ai consumatori è stato detto di evitare di consumare le uova fino a quando non saranno stati completati i test. Da allora lo scandalo si è allargato.

 

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