
Tanti sono i pregiudizi che girano intorno all’ipnosi, un metodo psicoterapico troppo spesso associato a maghi e prestigiatori, che lo utilizzano per far credere di manipolare il cervello. Da un punto di vista medico, questa pratica è importantissima: è infatti un modo efficace per intervenire in maniera clinica su un paziente e farlo accedere agli stati più remoti della sua mente, riducendo l’ansia e l’insonnia.
In questo articolo
Le applicazioni dell’ipnosi in psicologia
L’ipnosi può avvenire tramite trance, in una sorta di addormentamento, o da svegli e ha diverse finalità. Può aiutare a:
- superare esperienze traumatiche;
- ridurre ansia, stress e le conseguenze che questi disturbi portano con sé, come colon irritabile o difficoltà cardiache, tipo aritmie.
Negli anni ’50, negli Stati Uniti, tantissimi veterani si sono sottoposti a questa tecnica per cancellare i brutti ricordi legati alla guerra. Ma non solo. Questa terapia si è resa utile, inoltre, per aiutare le persone a uscire da dipendenze, come alcol o fumo, perché tramite ipnosi si riesce ad attenuare il desiderio, il cosiddetto craving, verso particolari sostanze come la nicotina, agendo dai centri profondi del cervello da cui dipendono emozioni, motivazioni, appetiti e impulsi.
Durante una seduta di ipnosi non si perde sempre l’autocontrollo
«Dobbiamo immaginare l’ipnosi come un momento in cui una persona si decontestualizza temporalmente dallo spazio», afferma il dottor Charlie Fantechi, psicologo, psicoterapeuta e punto di riferimento in Italia per l’ipnosi scientifica. Può avvenire anche in modo molto semplice, quando siamo distratti nei nostri pensieri. In pratica, non esiste solo una tecnica per indurre l’ipnosi, così come non tutti reagiscono allo stesso modo a questa condizione. Perciò c’è chi mantiene un livello di controllo durante la seduta e chi invece si abbandona completamente, arrivando perfino ad addormentarsi.
Fa bene contro l’insonnia
Per chi soffre di insonnia questa pratica combina le tecniche ipnotiche per migliorare la qualità del sonno, concentrandosi nel creare condizioni favorevoli per rilassarsi e addormentarsi più facilmente. «L’ipnotista guida la persona verso uno stato di trance ipnotica, nella quale proverà uno stato mentale di profondo rilassamento, senza perdere la concentrazione. In questo modo si può lavorare sui meccanismi inconsci che influenzano il sonno, reindirizzandoli in modo da favorire un riposo più ristoratore. La nostra mente, infatti, in questo stato, è più ricettiva ai suggerimenti positivi, le cosiddette suggestioni ipnotiche, formulate per ridurre l’ansia pre-sonno, rilassare il corpo e associare il momento di andare a letto con sensazioni di pace e benessere», prosegue il dottor Fantechi.
A cosa serve l’ipnosi del sonno
La trance ipnotica, a tutti gli effetti, è simile a quel momento di transizione tra la veglia e il sonno, dove siamo ancora consapevoli ma cominciamo a lasciarci andare. Molte persone faticano ad addormentarsi o a mantenere un sonno continuativo perché la loro mente è troppo attiva, spesso bombardata da preoccupazioni, pensieri ripetitivi o emozioni negative. Attraverso l’ipnosi, è possibile imparare a “calmare” quella parte della mente che non smette mai di lavorare, per facilitare il rilassamento e lasciare andare i pensieri che ostacolano il riposo.
Se si soffre di insonnia, l’ipnosi può aiutare a sviluppare associazioni positive con il momento di andare a letto, ristrutturando la nostra percezione del sonno. «In sostanza, l’ipnosi agisce sui meccanismi inconsci che influenzano il nostro modo di dormire, rendendoli più funzionali e favorevoli al riposo», prosegue Fantechi.
Chi può praticarla?
Diversi studi scientifici hanno permesso di evidenziare come l’ipnosi incrementi fino all’80% il sonno a onde lente, la fase più profonda e rigenerante del riposo. È quindi indicata per tutti coloro che hanno un sonno leggero o frammentato, inclusi gli anziani, che spesso sperimentano una riduzione della qualità del riposo con l’età. Anche i bambini con problemi di insonnia possono beneficiare dell’ipnosi, in modo sicuro ed efficace.
Le tecniche di ipnosi del sonno da fare a casa
È possibile affidarsi a un professionista, l’ipnotista, oppure si possono utilizzare delle tecniche da seguire comodamente a casa prima di andare a letto.
Meditazione guidata
Accompagna, attraverso una serie di immagini e scenari rilassanti, a distendere la mente e il corpo. Immaginarsi a camminare lungo una spiaggia tranquilla o fluttuare in un lago sereno permetterà ai pensieri di rallentare, creando un ambiente favorevole al sonno.
Registrazioni audio ipnotiche
Questi audio combinano suoni rilassanti, come il rumore della pioggia, delle onde o del vento, con affermazioni positive e parole calmanti, guidando verso uno stato di rilassamento profondo.
Rilassamento muscolare progressivo
Consiste nel tendere e rilassare diversi gruppi muscolari, partendo dai piedi e salendo fino alla testa. Aiuta a liberare la tensione accumulata nel corpo. Può essere combinata con respirazione lenta e profonda per potenziarne l’effetto calmante.
Visualizzazione
Consiste nell’immaginare noi stessi in un luogo tranquillo e rilassante, come una foresta, una spiaggia o un giardino, per indurre uno stato mentale di pace e serenità, allontanando i pensieri ansiosi o stressanti che spesso ostacolano l’addormentamento.
Esercizi di respirazione profonda
Concentrarsi sul respiro e adottare una respirazione lenta e profonda è un metodo molto efficace per calmare il sistema nervoso. La respirazione diaframmatica è molto utile, oppure la respirazione 4-7-8, che consiste nell’inspirare per 4 secondi, trattenere il respiro per 7 secondi ed espirare per 8 secondi. Queste tecniche possono ridurre la frequenza cardiaca e rilassare il corpo, favorendo un addormentamento più rapido.
Disturbo dell’equilibrio e del bilanciamento
Questa tecnica meno conosciuta, ma efficace, si basa su una leggera alterazione del senso dell’equilibrio che disorienta il sistema nervoso centrale, spingendolo a rilassarsi e favorendo il sonno. Possiamo stare in piedi su una gamba sola o muovere delicatamente la testa da un lato all’altro mentre si è sdraiati.
Affermazioni positive
Ripetere affermazioni positive prima di dormire può avere un forte impatto sulla mente inconscia. Frasi come “Sono rilassato”, “Sto per addormentarmi serenamente” o “Sono al sicuro” possono aiutare a distendere i pensieri e creare un ambiente mentale favorevole al sonno.




