Alimentazione

Ravanelli: proprietà, benefici e usi in cucina

Croccanti e saporiti, questi ortaggi sono una buona fonte di vitamine, fibre e minerali

Quali sono i benefici dei ravanelli? Questi ortaggi, dal colore acceso e dal sapore pungente, non sono solo un’aggiunta croccante e colorata ai piatti, ma anche un concentrato di proprietà benefiche per la salute. Scopriamo cosa sono, i loro benefici e come utilizzarli al meglio in cucina.

Ravanelli: cosa sono?

Il ravanello (Raphanus sativus) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, la stessa dei cavoli, dei broccoli e delle rape. Si coltiva principalmente per la sua radice, che ha la polpa bianca, una buccia il cui colore può cambiare a seconda della varietà, come il rosso e il viola, e una forma tondeggiante o cilindrica. La parte edibile è proprio la radice, ma anche le sue foglie, spesso scartate, sono in realtà commestibili e ricche di nutrienti.

Proprietà e benefici

Ricchi di acqua e poveri di calorie (circa 16 kcal ogni 100 grammi), i ravanelli contengono vitamina C, che contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e migliora l’assorbimento del ferrovitamine del gruppo B e minerali come calcio, potassio, sodio, fosforo e ferro. Sono anche fonte di fibre, che favoriscono la regolarità intestinale e contribuiscono al senso di sazietà, e antiossidanti, come gli antociani, che svolgono un ruolo importante nella prevenzione dell’invecchiamento cellulare e nella protezione da alcune patologie.

Ravanelli: usi in cucina

I ravanelli sono estremamente versatili in cucina. Il loro sapore leggermente piccante e amarognolo li rende ottimi per dare sapore a molte preparazioni, a partire dalle insalate. L’uso più comune è infatti quello di affettarli finemente e aggiungerli crudi alle insalate miste. Un altro modo semplice e veloce per gustarli è in pinzimonio, conditi con un’emulsione a base di olio, sale e pepe, oppure accompagnati da salse leggere a base di yogurt, hummus o formaggi freschi. Inoltre, grattugiati finemente, possono valorizzare tartare, sandwich e secondi piatti a base di carne o pesce.

Sebbene vengano consumati principalmente crudi, i ravanelli si possono anche cuocere, ad esempio al vapore, al forno o in padella, o aggiungere a zuppe primaverili insieme ad altri ortaggi. Infine, anche le foglie dei ravanelli si prestano a diversi usi: possono essere consumate crude in insalata, cucinate, aggiunte a minestre, risotti e frittate. Un’ulteriore opzione è utilizzarle per preparare un pesto alternativo, mescolandole con ingredienti come olio d’oliva, frutta secca, formaggio e aglio, ottenendo così un condimento fresco e saporito.

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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