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Donald Trump: la forma del viso ci dice che politico sarà

Uno studio dell'Università di Londra, che unisce fattori genetici, psicologici, psichiatrici e storia familiare spiega che il 45esimo presidente degli Stati Uniti è un uomo dominante e virile, ma anche che potrebbe avere comportamenti amorali. Nelle relazioni internazionali il pericolo sarà forte se si scontrerà con un altro politico dominante

Come saranno i quattro anni di presidenza Trump? La domanda rimbalza ovunque, dalle stanze del potere di tutto il mondo, fino ai mercati rionali. Tutti si chiedono quali saranno le politiche che il tycoon metterà in pratica e se davvero darà seguito alle promesse elettorali come quelle di costruire un muro tra gli Stati Uniti e il Messico.

L’atteggiamento dalla forma del viso 

Anche in questo caso è la scienza a venirci in soccorso per prevedere quello che accadrà, attraverso l’analisi dei tratti del suo viso. Per carità niente a che fare con le teorie lombrosiane, che vedevano nelle caratteristiche anatomiche delle persone la loro inclinazione al crimine. Si tratta di genetica, psicologia, psichiatria e fisiognomica, un insieme  di discipline che deduce i caratteri psicologici e morali di una persona dal suo aspetto fisico, soprattutto dai lineamenti e dalle espressioni del volto.

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Lo studio

La ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista The Leadership Quarterly, è in realtà una complessa analisi che prende in esame diversi aspetti da quelli genetici a quelli endocrinologici, passando per quelli psicologici e psichiatrici per individuare i fattori che determinano una leadership di successo.

I ricercatori hanno analizzato i tratti della personalità, l’intelligenza, la storia familiare, la genetica, le caratteristiche del volto, il genere e le neuroscienze.

La ricerca è sulla capacità di leadership 

A occuparsene è stato il dottor Oguz Ali Acar della Cass Business School, una delle più importanti business school europee, che fa parte dell’Università di Londra, i cui studi sostengono che l’altezza, la struttura della faccia e il genere possono aumentare o diminuire le possibilità di diventare un leader.

La faccia di Donald Trump

Secondo i ricercatori inglesi Donald Trump ha una faccia mascolina, antica e squadrata, tutti segni che sono comuni a persone che hanno manifestato grandi doti di leadership.

La faccia mascolina alla Trump, che è percepita come dominante è generalmente preferita in tempi di guerra, e non in periodi di pace dove devo trionfare la diplomazia. Quindi la crescente minaccia terroristica può aver contribuito alla sua elezione.

Aggressivo e dominante, ma anche amorale e abusa della credulità popolare

«Chi ha un viso con un rapporto tra larghezza e altezza del viso a favore della prima – spiega Oguz Ali Acar – è generalmente più aggressivo, dominante e potente. Sono bravi negoziatori e fanno molti soldi. Uno studio ha dimostrato una correlazione positiva tra la larghezza della faccia di un amministratore delegato uomo e le prestazioni della sua azienda. C’è però anche il risvolto della medaglia: questa struttura del viso è legata anche a risultati oscuri come comportamenti amorali e lo sfruttamento della credulità popolare».

Arma a doppio taglio nelle relazioni internazionali 

La struttura dominante di Trump può essere un’arma a doppio taglio nelle relazioni internazionali. Da una parte può permettere agli Stati Uniti di strappare accordi migliori, ma dall’altra può portare a conflitti con crisi molto importanti se anche gli altri leader sono dominanti.

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