Alimentazione

Veronesi: una bella limonata fa da scudo contro il cancro

«Il limone è ricco di antiossidanti capaci di contrastare la formazione di neoplasie. L'ideale è una spremuta al giorno»

Al limone gli scienziati assegnano un posto importante nelle abitudini quotidiane che possono proteggerci dall’azione degli agenti cancerogeni. «La ricerca ha evidenziato per questo frutto un ruolo speciale nella prevenzione, sebbene nessun alimento da solo possa essere uno scudo efficace se non viene inserito in una dieta e in uno stile di vita salutari», dice Umberto Veronesi, garante scientifico di OK.

«Nei limoni ci sono molecole con notevoli proprieità antiossidanti, capaci di contrastare l’azione dei radicali liberi, che possono alterare la struttura delle membrane cellulari e del materiale genetico (Dna) e quindi aprire la strada ai processi di formazione della neoplasia. Sono i flavonoidi, presenti ad alte concentrazioni, e i limonoidi (che si ritrovano soprattutto nella buccia e che contribuiscono a fornire il tipico sapore agro)».

Gruppo San Donato

Gli studi scientifici promuovono l’agrume
Uno studio pubblicato sul Journal of agricultural and food chemistry rivela che i flavonoidi riescono a limitare l’azione di alcune particolari molecole con un alto potenziale cancerogeno.

Secondo un’altra ricerca, apparsa sulla rivista Current cancer drug targets, queste sostanze rallenterebbero il processo di duplicazione delle cellule tumorali.
«In più, hanno il potere di limitare le infiammazioni croniche, che a loro volta sono alla base, spesso, della trasformazione neoplastica dei tessuti», continua Veronesi.

«I limonoidi, dal canto loro, mostrano una diretta capacità di frenare alcuni tipi di cellule cancerose, come quelle del neuroblastoma: l’hanno verificato, per ora solo in provetta, i ricercatori della Texas Agriculture experiment station di Chillicothe (Stati Uniti). Nuovi studi saranno necessari per confermare questi risultati anche sull’uomo, e ci vorrà tempo. Ma possibili capacità anticancro dei limonoidi sono comunque emerse anche da altri lavori scientifici (finanziati dal Dipartimento dell’agricoltura statunitense)».
Ma quanto succo bisognerebbe bere? «L’ideale è una spremuta di un limone al giorno», dice Veronesi. «E una spruzzata di limone sull’insalata è un gesto che bisognerebbe ricordarsi di fare più spesso».

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2009

 

Umberto Veronesi (1925-2016)
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