Sessualità

Raggiungere l’orgasmo ci rende più produttivi sul lavoro

Una notte di passione non solo porta benefici all'umore ma le conseguenze si vedono anche sul lavoro. Un benessere generale che, secondo uno studio, dura per 48 ore

Chi non lavora, non fa l’amore. Al contrario, chi fa l’amore lavora tanto e anche meglio. Non è una canzone, ma la scienza a rivelarlo: avere una vita sessuale soddisfacente apporta benefici non solo a se stessi e alla coppia, ma anche alla produttività. Ma solo se si raggiunge l’orgasmo.

Il piacere fa bene a cuore, cervello e sistema sanguigno

Una ricerca della Rutgers University, coordinata da Barry Komisaruk, neuroscienziato di fama mondiale, ha evidenziato i benefici dell’orgasmo sulla salute. Questo momento di puro benessere sembra essere un vero toccasana per il cuore e il sistema cardiovascolare, ma anche per la tonicità dei muscoli e la resistenza delle articolazioni. Ma gli effetti sono notevoli persino sul cervello: attivando tante sue aree, infatti, può essere considerato una palestra per la mente.

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L’orgasmo è un antistress naturale

Un altro studio americano, condotto all’Università di Cincinnati, dimostra invece le proprietà rilassanti dell’orgasmo. Il merito sarebbe da ricercare nel rilascio di endorfine e ossitocina, considerati dei veri e propri ormoni del buonumore che aiutano a combattere l’ansia. Secondo dei ricercatori scozzesi provare piacere per due settimane migliora la gestione quotidiana delle situazioni che ci mettono “sotto pressione”.

Il sesso ci rende belli e più giovani

Il livello di benessere generale che si raggiunge grazie al sesso rende anche più forti dal punto di vista immunologico, potenziando le nostre difese. Gli effetti si vedrebbero anche a occhio nudo, in particolare su pelle e capelli che, grazie alla produzione di ormoni estrogeni, risulterebbero più sani e luminosi. Avere una vita sessuale ha un effetto anti-age, soprattutto se si è ultra cinquantenni.

«È un modo per far credere all’organismo di avere ancora la capacità di concepire, quindi di essere giovane», afferma la ricercatrice Lucy Vincent del Centre National de la Recherche Scientifique. Durante il sesso, inoltre, aumenta la produzione dell’ormone della crescita e del testosterone, che aiutano a rendere i muscoli più elastici e tonici.

Raggiungere l’orgasmo ci rende più produttivi sul lavoro

A queste ricerche si affianca un recente rapporto condotto da LELO, produttore di sex toys di design in collaborazione con Censuswide, che dimostra come il piacere renda felici e appagati. Sentirsi meglio si traduce in un miglioramento del sonno, del rapporto con il partner e della vita in generale. Aspetti che si ripercuotono a catena anche in ambito lavorativo. Nello specifico lo studio ha scoperto che 9 persone su 10 in tutto il mondo concordano sul fatto che più sono felici, più sono produttive.

I benefici durano fino a 48 ore

L’87 percento degli italiani dichiara di sentirsi rilassato e meno stressato dopo l’orgasmo (91% uomini e 83% donne): riguardo alla durata della sensazione di benessere, il 16% conferma di continuare a sentirne i benefici fino a 24 ore dopo e il 6% addirittura fino a 48 ore dopo.

Il piacere vale anche se si è da soli

Quasi 7 italiani su 10 specificano che sono più sereni con il proprio partner ma non per tutti è così. Dai risulti della ricerca è emerso che:

  • più di 1 persona su 8 si rilassa tramite l’auto-erotismo;
  • più di 1 su 6 ha dichiarato che il benessere è lo stesso, indipendentemente dal fatto che arrivi da un rapporto con il partner oppure in solitaria.

Giornate libere da lavoro per dedicarsi al sesso

Il sesso come ogni attività richiede tempo. Per questo motivo gli intervistati hanno dichiarato che sarebbero felici di poter dedicare delle ore al proprio piacere, sfruttando delle giornate dedicate (73%, di cui 83% sono uomini e il 61% sono donne).

Un’idea che LELO, per offrire benessere ai suoi dipendenti, ha già messo in atto: dal 2020 l’azienda organizza in Gran Bretagna i Self-Love Days, dando l’opportunità di astenersi dal lavoro fino a 4 giorni all’anno, oltre a quelli assegnati di diritto, per dedicarsi alla propria vita sessuale. In una società che va di corsa, rallentare, e per fare sesso, sembra quasi un gesto rivoluzionario. Ma in fin dei conti è fatto in ottica di produttività…

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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