Salute

Vaccinati Covid: cosa possono e cosa non possono fare

I vaccinati possono incontrarsi in sicurezza? Devono continuare a indossare le mascherine? Possono viaggiare? Le risposte degli esperti

Sono ormai diversi milioni i vaccinati Covid anche nel nostro Paese. Con l’aumentare di questa cifra, crescono anche le aspettative di poter tornare ad affrontare la vita nel modo più normale possibile. Va ribadito innanzitutto che tutti i vaccini, siano essi tradizionali come quelli di AstraZeneca e Johnson & Johnson o quelli di Pfizer e Moderna, sono stati realizzati per evitare i sintomi gravi della malattia. Quindi l’obiettivo non è il contagio, ma i sintomi. Uno studio ha recentemente affermato che in molti casi i vaccini sono in grado di fermare anche la trasmissione, ma occorreranno ricerche più corpose.

La domanda che ci si pone è quindi cosa posso fare e a cosa devo continuare a stare attento anche dopo essere stato vaccinato. Ricordiamo che il massimo dell’efficacia viene raggiunto dopo una o due settimane dalla seconda iniezione dei vaccini, eccezion fatta per Johnson & Johnson che ne prevede solo una. Occorre capire anche quanto durerà l’immunità. Al momento nessuno può dirlo con certezza, perché è passato ancora troppo tempo. Ci risponderemo, vivendo insomma. Si pensa che la vaccinazione anti Covid possa diventare annuale, come avviene già per il vaccino antinfluenzale.

Gruppo San Donato

Vaccinati Covid possono incontrarsi tra di loro in modo sicuro?

Resta una bassa possibilità che le persone che abbiano ricevuto il vaccino possano infettarsi e quindi contagiare. Non bisogna trascurarla, specie nelle persone che sono ad alta esposizione al virus. Stiamo parlando principalmente degli operatori sanitari. Gli esperti concordano però nell’affermare che man mano che i vaccinati Covid saranno sempre di più, gli incontri intrapersonali saranno sempre più sicuri. Quindi per il momento occorre ancora essere prudenti e continuare il più possibile a seguire le disposizioni di distanziamento e a utilizzare le mascherine fintanto che i vaccini non raggiungeranno un alto numero di persone.

Il problema delle varianti

Più il coronavirus circola più è facile che sviluppi delle varianti. Naturalmente non è possibile stabilire a priori quante saranno e quanto possano essere pericolose. Più che altro non sappiamo se il vaccino è sufficiente. Ecco perché si sta pensando a una terza iniezione di vaccino più avanti per mettere in sicurezza la popolazione anche contro le varianti.

I vaccinati Covid devono comunque indossare le mascherine?

 

Tutti gli esperti convergono sulla raccomandazione di dover continuare a indossare la mascherina. Questo almeno fino a quando la maggioranza della popolazione non sarà vaccinata. Non bisogna trascurare neanche la possibilità di incontrare persone che non siano ancora state vaccinate o che non vogliano vaccinarsi. Inoltre ogni persona ha una risposta immunitaria differente.

I vaccinati Covid potranno viaggiare in sicurezza?

Anche se si sta pensando a un passaporto per chi abbia ricevuto il vaccino, non possiamo ancora essere tranquilli, anche per il discorso che facevamo prima sulle varianti. Non si deve cadere nell’errore di pensare che il vaccino sia la garanzia di fermare completamente la diffusione del coronavirus. Inoltre in questi casi non sappiamo quanti siano i vaccinati nel Paese che vorremo visitare, né tantomeno se tutti coloro che viaggiano con noi siano stati vaccinati.

Quando si otterrà l’immunità di gregge?

Gli esperti non sono d’accordo sul numero esatto. Si stima che per avere una immunità di gregge a livello nazionale occorra che sia vaccinato tra il 75 e l’80% della popolazione. Resta il fatto che man mano che le persone si vaccineranno, ci saranno sempre meno casi di Covid. Quando i casi diminuiranno e contestualmente ci saranno meno ospedalizzazioni e meno morti, sarà possibile pensare a un lento ritorno alla normalità.

Leggi anche…

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio