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Un gel per riparare il cuore dopo un infarto: ecco come funziona

Da anni si sta cercando il modo per correggere i danni al muscolo più importante del corpo umano

Come riparare il cuore dopo un infarto? È allo studio un gel iniettabile che potrebbe cambiare la vita a milioni di pazienti. È questo il risultato di uno studio dell’Università di Manchester in Gran Bretagna. Da tempo il mondo scientifico cerca di scoprire un modo per far arrivare al cuore danneggiato delle cellule capaci di riparare i tessuti per ridurre il rischio di una progressione che possa portare fino all’insufficienza cardiaca. Finora quando le cellule sono state iniettate direttamente nel cuore, solo l’1% di loro è rimasto al suo posto ed è sopravvissuto. Uno studio ha invece utilizzato la terapia genica per riparare i danni al cuore.

Riparare il cuore dopo un infarto: la ricerca inglese

Ora, i ricercatori dell’Università di Manchester hanno sviluppato un nuovo gel biodegradabile che può essere iniettato in sicurezza nel cuore che funge da impalcatura per le cellule per la crescita di nuovo tessuto. I ricercatori sperano che il loro gel diventi una tappa fondamentale per i futuri trattamenti rigenerativi per il cuore danneggiato. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica della British Heart Foundation.

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Il cuore non riesce ad autoripararsi

“Il cuore ha una capacità molto limitata di riparare i danni che subisce. La nostra ricerca ha cercato i modi per superare questo problema per riuscire a mantenere il cuore più sano possibile. Anche se siamo solo agli inizi, il potenziale che questa nuova tecnologia ha nell’aiutare a riparare il cuore dopo un infarto è enorme. Siamo fiduciosi che questo gel sarà un’opzione efficace per le future terapie cellulari per aiutare il cuore danneggiato a rigenerarsi”. Katharine King ha un dottorato di ricerca presso l’Università di Manchester.

Riparare il cuore dopo un infarto: con il gel “cresce” anche il tessuto muscolare

Per qualsiasi trattamento di successo, un buon afflusso di sangue sarà fondamentale affinché le cellule iniettate si sviluppino in nuovo tessuto. I ricercatori hanno visto i primi segni di vasi sanguigni cresciuti nel gel. I ricercatori hanno anche dimostrato che il gel può supportare la crescita del normale tessuto muscolare cardiaco. Quando hanno aggiunto al gel cellule umane che erano state riprogrammate per diventare cellule del muscolo cardiaco, queste sono state in grado di crescere per tre settimane. Ma c’è di più. Le cellule cardiache hanno iniziato a battere spontaneamente.

Dimostrato solo in laboratorio

Per dimostrare che questa tecnologia possa funzionare nel cuore di un paziente, il team ha iniettato il gel con un tag fluorescente nel cuore di topi sani. L’etichetta fluorescente ha rivelato che il gel è rimasto nel cuore per due settimane. Gli ecocardiogrammi e gli elettrocardiogrammi hanno confermato che l’iniezione è sicura per il cuore.

I ricercatori ora hanno in programma di provare questo trattamento nei topi subito dopo un infarto. In questo modo potranno vedere se le cellule del cuore possono sviluppare nuovo tessuto muscolare e aiutare a ripristinare la capacità del cuore di pompare in modo efficiente. Il gel è costituito da catene di aminoacidi chiamati peptidi, i mattoni delle proteine.

Riparare il cuore dopo un infarto: dobbiamo migliorare la vita dei sopravvissuti

“Siamo arrivati ​​così lontano nella nostra capacità di curare gli attacchi di cuore e oggi più persone che mai sopravvivono. Tuttavia, questo significa anche che più persone sopravvivono con il cuore danneggiato e sono a rischio di sviluppare insufficienza cardiaca. Questa nuova tecnologia iniettabile sfrutta le proprietà naturali dei peptidi per risolvere potenzialmente uno dei problemi che da anni ostacola questo tipo di terapia. Se i benefici venissero replicati in ulteriori ricerche e poi nei pazienti, questi gel potrebbero diventare una componente significativa dei futuri trattamenti per riparare i danni causati dagli attacchi di cuore”. Il professor James Leiper è il primo autore della ricerca.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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