Salute

Tumore allo stomaco: se elimini l’Helicobacter dimezzi il rischio

Una ricerca ha dimostrato che eliminare il batterio che causa l'ulcera fa diminuire in modo significativo il rischio di tumore allo stomaco

Eliminare l’Helicobacter pylori, cioè il batterio che causa l’ulcera, può più che dimezzare il rischio di tumore dello stomaco nelle persone che hanno familiarità per questa malattia. La notizia è contenuta nei risultati della sperimentazione condotta dal Centro Nazionale anti cancro di Goyang, nella Corea del Sud. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine.

Senza Helicobacter via 9 casi su 10 di tumore allo stomaco prima dei 40 anni di età 

Più precisamente se l’Helicobacter pylori fosse eradicato si potrebbero prevenire:

Gruppo San Donato

  • l’80-90% dei casi di cancro dello stomaco sotto i 40 anni,
  • il 25% di quelli che interessano gli anziani.

Nella sperimentazione clinica il gruppo di ricerca ha messo sotto osservazione i dati di 1.676 persone che avevano un rischio alto di cancro dello stomaco, perché avevano familiarità con questo carcinoma. In famiglia avevano avuto parenti con la stessa malattia. Questo è uno dei principali fattori di rischio per questo tipo di tumore.

All’inizio dei test hanno verificato che avessero il batterio che causa l’ulcera. Successivamente sono stati suddivisi in due gruppi:

  1. il primo ha seguito una terapia a base di un placebo;
  2. il secondo una terapia antibiotica della durata di una o due settimane.

I risultati della ricerca

Dopo nove anni dalla terapia le persone che avevano seguito la terapia a base del placebo, che si sono ammalate di tumore allo stomaco erano più del doppio di quelli del gruppo che avevano seguito la terapia antibiotica.

Di conseguenza i ricercatori hanno stabilito che eliminare l’Helicobacter con gli antibiotici sia in grado di ridurre del 55-73% il rischio di tumore dello stomaco per per le persone ad alto rischio di ammalarsi.

Cos’è l’Helicobacter pylori?

Helicobacter pylori è un batterio con la forma di spirale che vive sulla mucosa gastrica, che è il rivestimento dello stomaco. Nella maggior parte dei casi la sua presenza non dà sintomi. A volte però può causare gastrite o ulcere allo stomaco e al duodeno.

Prima della scoperta dell’Helicobacter si riteneva che l’ulcera fosse causato da cattivi abitudini, come lo stress, il fumo di sigaretta, l’abuso di alcolici e una dieta sbagliata. La terapia si basava quindi su un radicale cambiamento di queste abitudini, con l’aggiunta di farmaci per alleviare i sintomi.

In realtà già all’inizio degli anni Ottanta due medici australiani, Barry Marshal e Robin Warren, pubblicano uno studio in cui spiegano che la principale causa dell’ulcera potrebbe essere proprio questo batterio. La loro ricerca non fu accolta dalla comunità scientifica con grande freddezza. Solo una decina di anni dopo vennero riabilitati e nel 1996  la Food and Drug Administration (Fda) approva negli Stati Uniti il primo trattamento antibiotico specifico contro il batterio per la cura dell’ulcera. Nel 2005 i due medici australiani hanno ricevuto il premio Nobel per la medicina per la loro scoperta.

Come si trasmette l’Helicobacter?

Non sono ancora del tutto note le modalità di trasmissione. Secondo la maggior parte degli esperti si trasmette per via orale.

Quali sono i sintomi?

Il principale sintomo è il bruciore o il dolore allo stomaco, che aumenta in modo significativo a stomaco vuoto. Solo in determinati casi si può manifestare anche con:

  • nausea,
  • vomito,
  • perdita di appetito.

Quali sono le terapie?

Trattandosi di un batterio, la terapia prevede la somministrazione di uno o due antibiotici, scelti tra amoxicillina, metronidazolo, tetraciclina (ma non in bambini sotto i 12 anni) o claritromicina, per 1-2 settimane. Per tenere a bada i sintomi possono essere prescritti degli antiacidi.

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