Salute

Telefono Verde AIDS e IST: da 29 anni aiuta e informa per la prevenzione

Dal 1987 a oggi gli esperti dell’800 861061 hanno risposto a oltre 2 milioni e 50 mila quesiti rivolti prevalentemente da persone di sesso maschile 

Come si trasmette l’AIDS? Quali sono i test per la diagnosi? E quali possono essere le conseguenze psicologiche e sociali della patologia? Sono questi i quesiti più frequenti a cui risponde il Telefono Verde AIDS e IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse) dell’Istituto Superiore di Sanità, che il 20 giugno 2016 ha compiuto 29 anni di servizio.

Dal 1987 ad oggi, gli esperti che rispondono al numero gratuito 800.861061 hanno affrontato oltre 2 milioni e 50 mila domande e dubbi, assicurando un servizio di counselling telefonico mirato alla prevenzione delle IST. Il Telefono Verde, attivo dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 18 con sei linee telefoniche e risposte in più lingue, assicura a chi chiama anonimato e gratuità, ma anche le competenze tecnico-scientifiche e comunicativo-relazionali degli esperti che rispondono.

Gruppo San Donato

Ma quali sono le persone che più spesso hanno alzato il telefono per richiedere aiuto e assistenza? Per il 75,3% uomini, mentre la fascia d’età è quella compresa tra i 20 e i 39 anni, soprattutto dal Nord Italia (sai che metà degli italiani non sa cosa sia l’Aids?). Tantissime anche le persone straniere (oltre 4.000) e per lo più provenienti dall’Africa. Sul totale delle telefonate pervenute, invece, il gruppo maggiormente rappresentato (più del 55%) è costituito da persone che affermano di aver avuto rapporti eterosessuali: dopotutto, l’80% dei contagi di HIV avviene sotto le lenzuola. 

Dai dati raccolti in questi 29 anni di assistenza con il Telefono Verde, l’ISS ha rilevato tra i soggetti di sesso maschile un bisogno molto alto di essere informati sulle modalità di trasmissione delle infezioni (molti di loro non amano il preservativo fondamentale per proteggersi e proteggere la partner dalle infezione sessualmente trasmesse) e su come queste possano essere evitate. Secondo gli stessi dati, invece, alle donne interessa sopratutto ottenere informazioni sugli esami diagnostici. 

Recentemente, sono stati fatti passi avanti nella ricerca su HIV e AIDS proprio dall’ISS, che con uno studio in Sudafrica ha confermato l’efficacia del vaccino Tat nel migliorare l’effetto dei farmaci anti-HIV.

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