Salute

Tanta verdura, poco stress. Così si evitano le emorroidi

Il rigonfiamento dei cuscinetti nel canale anale si batte con una dieta ricca di fibre e rallentando uno stile di vita troppo frenetico

Le emorroidi sono dei cuscinetti vascolari, formati da arterie e vene, e situati sotto la mucosa del canale anale. È normalissimo averli. Di più: è importante che ci siano, perché contribuiscono al lavoro dei muscoli ano-rettali e aiutano a tenere chiuso il canale, contenendo feci e gas. La domanda da farsi è: emorroidi cosa mangiare?

«I problemi arrivano se i vasi sanguigni si dilatano e le pareti si alterano, proprio come succede per le varici delle gambe. Il sangue ristagna e i cuscinetti si ingrossano e si infiammano». Così Maurizio Gentile (puoi chiedergli un consulto), responsabile dell’unità di colonproctologia all’Università Federico II di Napoli. «Rigonfiamenti fastidiosi, simili a noduli, che vengono chiamati gavoccioli. A volte diventano molto dolorosi, arrivando addirittura a impedire di camminare o di sedersi». Inoltre, possono essere la causa della presenza di sangue nelle feci.

Gruppo San Donato

Emorroidi cosa mangiare: porta a tavola le fibre

A seconda delle dimensioni e della posizione nel canale anale si classificano in quattro gradi di gravità delle emorroidi. Se il grado è basso, la cura può essere conservativa, ovvero basata su qualche antinfiammatorio o vasoprotettore e, soprattutto, sulla dieta.
Infatti è il regime alimentare, nella maggior parte dei casi, a essere il responsabile della formazione di questi noduli, sempre più comuni tra gli abitanti dei Paesi industrializzati, che vivono correndo (ma non fanno esercizio fisico) e mangiano troppi grassi e troppa poca verdura.

Per arginare questi problemi sarebbero invece molto importanti le fibre. Sono contenute in numerosi vegetali o nei cereali integrali. Agiscono da ammorbidente naturale delle feci e allontanano i problemi di stitichezza, una delle cause delle emorroidi per via dello sforzo che implica.

La cosa migliore quindi è mangiare la frutta, soprattutto quella a buccia scura e la verdura a foglia larga. Ottimo lo yogurt che ammorbidisce le feci ed è benefico per l’intestino. Ideali anche alcune spezie come lo zenzero, la curcuma e l’anice stellato. Non dimentichiamo cipolla e aglio per il loro contributo alla coagulazione sanguigna.

Emorroidi cosa mangiare: attenzione ai grassi

Anche i grassi possono provocare la stessa conseguenza: una tensione eccessiva della mucosa del canale anale, che si logora e si lascia andare. «Si ha così quello che viene chiamato prolasso mucoso, cioè lo scivolamento del tessuto che riveste il retto verso il basso, spingendo le emorroidi all’esterno, in qualche caso fuori dall’ano», spiega Gentile.
Ma non solo i grassi possono risultare dannosi. I cibi piccanti e speziati creano problemi, perché inducono vasodilatazione (con congestione delle emorroidi) e irritazione del colon.

Allontana l’ansia e il superlavoro

Finora abbiamo parlato di alimentazione, ma tra le cause che favoriscono le emorroidi ha un ruolo di rilievo lo stress, perché favorisce il cosiddetto intestino irritabile, che va ad alterare la normale funzionalità digestiva.
Anche il sovrappeso può avere altrettanti effetti negativi, perché aumenta la pressione sulla parte bassa del bacino e quindi anche sui vasi sanguigni del retto e dell’ano.

Lo stile di vita sedentario

Infine, lo stile di vita sedentario: favorisce le emorroidi. Impigrisce infatti l’intestino, mentre il moto stimola le funzioni vitali dell’organismo, spingendo l’apparato digerente a eliminare i residui di feci irritanti.
Ma un concetto va ricordato. Le emorroidi non sono una malattia grave. E vengono curate quasi sempre con successo:

  1. c’è la risoluzione dei sintomi nel 95%,
  2. nel 90% un miglioramento della defecazione,
  3. si ha la cessazione di ogni fastidio nel 75% dei casi.

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