Salute

Sindrome del tunnel carpale, basta un taglietto

L'intervento per eliminare il dolore al nervo della mano dura poche ore e si fa in ambulatorio

La sindrome del tunnel carpale (Stc) è provocata dalla compressione del nervo mediano a livello del polso. «A seguito di un restringimento del canale carpale, dentro il quale passano sia i tendini flessori che il nervo mediano del polso, si crea un’infiammazione che provoca dolore al polso e alle prime tre dita della mano», dice Umberto Passaretti , direttore dell’unità operativa complessa di chirurgia della mano e nervi periferici dell’ospedale dei Pellegrini, a Napoli. «Il problema colpisce soprattutto le donne dopo i 40 anni, ma ci sono anche casi eccezionali in cui si manifesta nei bambini piccoli».

Cause. Il disturbo può trarre origine da una predisposizione anatomica del polso e può essere favorito da attività ripetitive che costringono a continue flessioni del polso e delle dita, come l’ uso del mouse al computer, alcuni lavori di bricolage o la guida prolungata. Ma anche alcune malattie come il diabete e l’artrite reumatoide possono scatenarlo.

Gruppo San Donato

Sintomi e diagnosi. «Soprattutto al risveglio si avvertono formicolii e la sensazione di mano intorpidita e gonfia, ma anche minore sensibilità alle dita e perdita di forza», dice Passaretti. La diagnosi si formula attraverso radiografia, ecografia ed elettromiografia.

Terapia. «La prima cura è evitare il più possibile i movimenti con l’aiuto di un tutore apposito, che tiene il polso fermo e si acquista in alcune farmacie o nei negozi ortopedici senza prescrizione», consiglia il chirurgo della mano. «Se il dolore persiste per lunghi periodi, si può ricorrere, dopo un consulto medico, ai Fans, farmaci antinfiammatori non steroidei, e a sostanze neurotrofiche, per migliorare la funzionalità del nervo. A volte vengono indicate infiltrazioni locali di cortisone: attenzione, possono danneggiare irreversibilmente il nervo».

L’intervento. Se tutore e farmaci non risolvono il problema, bisogna ricorrere all’intervento chirurgico ambulatoriale, che si fa attraverso un piccolissimo taglio, anche in endoscopia. È necessario affidarsi a un centro specializzato in chirurgia della mano. Spiega Passaretti: «In anestesia locale, con un’incisione di un paio di centimetri alla base del pollice, viene tagliato il legamento trasverso del carpo per liberare dalla compressione il nervo mediano sottostante». Il paziente è dimesso dopo qualche ora con una fasciatura. La riabilitazione richiede un paio di settimane.
Francesca Gambarini – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 6 settembre 2010

Puoi chiedere un consulto al chirurgo della mano Enrico Machi

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