Salute

Medicina estetica: come scegliere il professionista giusto?

Agorà – Società Italiana di Medicina a Indirizzo Estetico – lancia la campagna “Medicina Estetica: Istruzioni per l’Uso”, un’iniziativa di informazione e prevenzione rivolta ai pazienti

Come scegliere il medico estetico? La domanda è tutt’altro che scontata, visto i numerosi e recenti fatti di cronaca. La Società Italiana di Medicina a Indirizzo Estetico ha deciso di contrastare l’abusivismo e promuovere trattamenti sicuri e consapevoli, possibili solo se ci si affida a professionisti qualificati.

Come scegliere il medico estetico?

Scegliere il medico giusto è il primo atto di prevenzione. La medicina estetica è un atto medico e deve essere praticata esclusivamente da professionisti abilitati.

A cosa prestare attenzione:

  1. Il professionista dev’essere un medico iscritto all’Ordine territoriale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.
  2. Il medico deve avere una formazione in medicina estetica completa, aggiornata e certificata. Auspicabilmente, il medico dovrebbe aver completato un percorso quadriennale di formazione globale, come quelli erogati dalle scuole di Agorà a Milano e SIME a Roma.
  3. Gli interventi medico estetici devono essere eseguiti esclusivamente in ambienti sanitari, conformi alla normativa locale.
  4. I trattamenti medici devono essere preceduti da un’accurata visita preliminare, e da eventuali  accertamenti diagnostici, fondamentali per qualsiasi diagnosi e la formulazione di un piano terapeutico.
  5. Il medico deve fornire ogni informazione sulla condizione clinica e sul percorso terapeutico proposto: il paziente ha sempre il diritto di essere informato, fare domande, esprimere dubbi e decidere liberamente.

I trattamenti medico estetici con filler

Sono utilizzati per rimodellare volumi, correggere rughe e migliorare la texture cutanea e l’armonia del viso. Si tratta di sostanze iniettabili che, come tali, devono essere maneggiate solo da personale medico.

Cosa fare prima del trattamento

  1. Parlare sempre con il medico e fare domande. È essenziale ricordare che in Italia le figure non mediche, quindi non iscritte all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, non possono MAI effettuare il trattamento iniettivo con filler (ad esempio estetiste, cosmetologhe, infermieri, altre figure ecc.).
  2. Informarsi sul prodotto impiegato, chiedendo sempre le specifiche del filler scelto.
  3. Verificare che la confezione sia originale e integra, venga aperta davanti in quel momento e riporti il marchio CE (segno di conformità europea).
  4. Attenzione: le fiale di filler non possono essere condivise e una volta aperte non possono essere usate in un secondo momento.
  5. Richiedere sempre l’etichetta di tracciabilità del filler utilizzato, che il medico è obbligato a registrare in cartella clinica.

I trattamenti medico estetici con il botulino

La tossina botulinica è un farmaco a tutti gli effetti, utilizzato in medicina estetica per attenuare temporaneamente le rughe di espressione. Non gonfia e i suoi effetti sono reversibili, quindi non permanenti. Nonostante la sua apparente semplicità, si tratta di una procedura medica a tutti gli effetti.

A cosa prestare attenzione?

  1. Il trattamento dev’essere effettuato solo da medici abilitati. Affidarsi a personale non qualificato espone a rischi seri per la salute.
  2. Il medico deve fornire informazioni e chiarimenti. Assicurarsi di ricevere indicazioni è un diritto da esercitare.
  3. I farmaci autorizzati in Italia per uso estetico: Alluzience, Azzalure, Bocouture, Letybo, Nuceiva,  Relfydess, Vistabex. Solo il medico può scegliere il farmaco più adatto al paziente. Importante, durante la visita preliminare, informarsi su dosaggi e aree da trattare in base alla morfologia della persona.
  4. Richiedere e conservare l’etichetta del prodotto (per la tracciabilità).

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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