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Le statine efficaci solo nel 50% dei casi

Il farmaco usato da milioni di italiani potrebbe non essere in grado di abbassare il colesterolo cattivo in modo adeguato

In un caso su due effetti troppo bassi sul colesterolo cattivo, l’LDL, uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, che solo in Italia uccidono più di 220.000 persone ogni anno. È questo in estrema sintesi il risultato di un’imponente ricerca dell’Università di Nottingham nel Regno Unito. Sai come si leggono i dati del colesterolo quando fai gli esami del sangue?

Perché per alcuni funziona, per altri meno?

Non è stato spiegato però perché su alcune persone sono efficaci, mentre su altre meno. Una delle possibili spiegazioni è che i dottori le prescrivano a dosi troppo basse, oppure che i pazienti non seguano esattamente le raccomandazioni del loro medico di famiglia.

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Limitare al massimo i grassi saturi dalla dieta e fare attività fisica moderata può aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo, ma in alcuni casi servono comunque i farmaci. Qui puoi trovare dei consigli per abbassare il colesterolo senza ricorrere alle medicine.

La ricerca inglese

I ricercatori in forza all’ateneo britannico hanno analizzato i dati di oltre 165.000 pazienti che assumevano statine. La metà delle persone coinvolte non riusciva ad abbassare i propri livelli di colesterolo al livello auspicato, nonostante assumesse le statine anche da un paio di anni.

I limiti dello studio

Alcuni esperti hanno sottolineato che questa ricerca non ha detto se le persone che non riuscivano ad abbassare il colesterolo cattivo fossero in sovrappeso o obese e se fumassero, che sono altri due fattori di rischio molto importanti per le malattie del cuore.

Se state assumendo statine, continuate a prenderle

«Le statine – spiega il professor Metin Avkiran della British Heart Foundation – sono un importante e comprovato metodo per abbassare il colesterolo e ridure il rischio di attacco cardiaco o ictus. Se vi sono state prescritte le statine dovete continuare a prenderle regolarmente. Se avete qualche preoccupazione parlatene con il vostro medico di famiglia o con il cardiologo. Ci sono al momento anche altri farmaci che possono aiutarci ad abbassare il colesterolo».

«C’è un’enorme letteratura scientifica sull’efficacia e la sicurezza delle statine» sottolinea la professoressa Helen Stokes-Lampard del Royal College of General Practitioners, l’associazione inglese che raccoglie i medici di famiglia. «Sappiamo – ha aggiunto l’esperta – che possono ridurre il rischio di attacchi cardiaci e ictus, se prescritte in modo appropriato, anche se rimangono dei dubbi sull’uso sempre più ampio e su alcune effetti collaterali».

Gli effetti collaterali delle statine

Una ricerca recente svolta nell’Università di Zurigo in Svizzera aveva sostenuto che i rischi legati all’uso delle statine in diversi casi superano i benefici di questo farmaco.

I principali effetti collaterali riconosciuti a questo tipo di farmaco sono:

  • i problemi di memoria,
  • la stanchezza,
  • le difficoltà di visione,
  • il diabete,
  • l’epatite,
  • la pancreatite.

FONTE: Heart

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