Salute

Lavori sotto stress e non sei apprezzato? Raddoppi il rischio di infarto

Gli uomini che svolgono attività pesanti senza riconoscimenti sono più a rischio di malattie coronariche anche dei forti fumatori

Lavoro stressante e rischio di infarto sono un binomio da sempre sotto la lente di ingrandimento di cardiologi e medici del lavoro. Ora un nuovo studio in Canada ha dimostrato che se oltre che stressante il vostro lavoro non è apprezzato, il rischio di questo evento cardiovascolare raddoppia.

Lavoro stressante e rischio di infarto: se lo sforzo professionale non è riconosciuto le probabilità si moltiplicano

I ricercatori hanno analizzato i dati di 6.500 impiegati canadesi, dopo averli sottoposti a un questionario in cui dovevano indicare se fossero ricompensati con complimenti o avessero avuto promozioni. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes.

Gruppo San Donato

I risultati hanno dimostrato che svolgere lavori che sottopongano a stress cronico, senza riconoscimenti, raddoppia appunto le probabilità di sviluppare una malattia coronarica. In pratica il livello di rischio è pari a quello delle persone obese.

Lavoro stressante e rischio di infarto dopo anni di vessazioni

Gli esperti sostengono che passare anni a sentirsi non apprezzati nonostante lo svolgimento di un lavoro pesante alza le possibilità di avere la pressione alta, mette sotto stress il cuore e contribuisce a rendere meno elastiche le coronarie. Tutte condizioni che possono portare a lungo andare all’infarto.

Le donne sviluppano sintomi legati ad ansia e depressione

I dati hanno dimostrato che la stessa situazione non si verifica nelle donne, ma solo negli uomini. La ragione di questa differenza di genere, starebbe nel fatto che in genere le donne hanno problemi cardiaci dopo la menopausa. Le donne di contro sarebbero più portate a sviluppare ansia e depressione.

Considerando che passiamo molto tempo sul luogo di lavoro, i dati di questo studio dovrebbero essere tenuti in grande considerazione.

Quali sono le altre valutazioni del rischio?

  • La valutazione del rischio per queste persone è del 49 per cento. È un valore altissimo.
  • Basti pensare che avere alti livelli di colesterolo alza il rischio del 42%,
  • mentre quello dei fumatori si ferma al 35.
  • Chi ha una storia familiare di malattie cardiovascolari ha un rischio del 52 per cento.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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