Salute

Covid: vaccino in pazienti guariti dà un’immunità molto potente

Due studi americani affermano che la risposta al vaccino in chi ha contratto l'infezione sia fortissima

Vaccino ai pazienti di Covid guariti: quanto dura l’immunità? A questa domanda il mondo scientifico sta cercando di dare una risposta da quando la malattia provocata dal coronavirus è apparsa. Il problema principale naturalmente è che la malattia ha più o meno un anno e mezzo e quindi è complicato capire quanto possa durare l’immunità una volta guariti dalla malattia.

Alcuni studi parlano di mesi, altri di anni. Due nuovi studi sostengono che la protezione contro Covid possa durare almeno un anno, ma potrebbe resistere anche tutta la vita.

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Vaccino ai pazienti di Covid guariti: i due studi americani

Il primo studio svolto alla Washington University School of Medicine è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature. I ricercatori hanno analizzati i dati riferiti a pazienti che sono guariti un anno fa. Queste persone avevano all’interno del loro midollo osseo la memoria del virus. Significa che il loro corpo è in grado di produrre anticorpi specifici ogni volta che il coronavirus entra nel loro organismo.

La seconda ricerca è stato condotto nel Laboratorio di Immunologia Molecolare della Rockeffeler University di New York. I suoi risultati sono stati pubblicati per ora su BioRxiv. Come abbiamo ormai imparato in questi lunghi mesi di pandemia, si tratta di un sito di biologia su cui gli scienziati si scambiano informazioni che riguardano le loro ricerche. Manca quindi in questo caso la pubblicazione su una rivista scientifica in attesa della revisione dello studio da parte di un gruppo di scienziati indipendenti.

Il ruolo delle cellule B di memoria

Il centro di ricerca è però prestigioso. Il gruppo di lavoro ha dimostrato che le cellule B di memoria continuano a maturare e si rafforzano per almeno 12 mesi dopo la prima iniezione dal vaccino.

I dubbi sull’immunità che il nostro corpo riesce a sviluppare contro Covid, nascono dal fatto che altri coronavirus, quelli che generalmente causano il raffreddore, durano pochi mesi. In realtà secondo i virologi in questo caso i coronavirus coinvolti mutano continuamente, quindi l’immunità in senso stretto non c’entra niente. Un po’ quello che succede con il vaccino antinfluenzale che dobbiamo fare ogni anno, a causa della mutazione del virus.

Vaccino ai pazienti di Covid guariti: la risposta immunitaria è molto potente

Nel caso invece dell’infezione da Sars-Cov-2 le cellule di memoria B rilasciate in risposta all’agente patogeno e aumentate dalla vaccinazione sono così potenti da contrastare ogni variante del virus. Nessun bisogno di richiamo quindi secondo lo studio della Rockefeller University.

In particolare questa situazione riguarda le persone che sono guarite da Covid e poi vaccinate. In questi casi la risposta immunitaria è fortissima, con la produzione enorme di anticorpi che continuano ad aumentare. Questa capacità di continuare a produrre anticorpi contro la malattia fa pensare che l’immunità potrebbe durare tutta la vita, come avviene ad esempio con il morbillo.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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