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17 Febbraio: Giornata Mondiale del gatto

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La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.

Qualunque sia la ragione, potrà capitarvi di dover cambiare o modificare la dieta del vostro gatto. In questi casi come ci si deve comportare? Ne parliamo con Barbara Tonini, veterinaria nutrizionista.

Gruppo San Donato

Cambiare le abitudini alimentari del proprio gatto: calma e pazienza sono le parole chiave

«Quello che si consiglia sempre è di procedere con dei cambi graduali: si parte dall’alimento che stanno assumendo e poi si effettua una transizione che può avvenire in più giorni, a volte in settimane o mesi. Cambi graduali pensando a quello che sono abituati ad assumere, non soltanto in termini di gusti ma anche di consistenza, perché le abitudini si consolidano anche verso la consistenza del cibo non soltanto il sapore».

Insaporitori e brodi: ecco i trucchi per “mascherare” il cambio di alimentazione

«Somministrare degli insaporitori acquistabili in farmacia, che esaltano il sapore dell’alimento, può trainare il gusto del gatto. In alternativa ci sono anche dei brodi, come quello di carne o quello contenuto all’interno di alcune scatolette, che possono piacere molto ai gatti. Infine la temperatura: il freddo non piace molto a questi animali perciò si consiglia di somministrare un pasto tiepido, così che il sapore venga esaltato e lo stimoli a mangiare» .

I gatti sono dei “ladruncoli”: attenzione al luogo dove si mangia

«Ai gatti piace rubare e quindi mangiare in un posto meno abituale può essere utilizzato come esca per invogliare alcuni soggetti ad appropriarsi di quell’alimento».

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