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14 Novembre: giornata mondiale del diabete

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La rubrica OK Salute e Benessere, condotta dalla giornalista Chiara Caretoni, va in onda tutti i giorni alle ore 11 sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR) e su Radio LatteMiele. Per entrare in contatto con la redazione radiofonica scrivi a: radio@ok-salute.it.

Il 14 Novembre si celebra la giornata mondiale del diabete, una malattia particolarmente complessa che secondo gli ultimi dati interessa addirittura 4 milioni di italiani. Un dato destinato a crescere visto che stando alle stime, nel 2030 le persone con diabete saranno 5 milioni. Purtroppo ancora oggi tantissime persone non sono fino in fondo consapevoli della gravità di questa patologia e soprattutto delle complicanze alle quali possono andare incontro. Lo conferma il Professore Agostino Consoli, presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia.

Gruppo San Donato

Diabete: una malattia sottovalutata

Purtroppo è vero che una percentuale di persone con diabete continua ad identificare il proprio diabete come “diabete alimentare” che non esiste, sottovalutando la propria problematica. Il diabete, se controllato, non è una malattia grave, potremmo addirittura non definirla una malattia ma uno “scomodo compagno”. Però questo compagno ha bisogno di attenzioni, che se non prestate lo trasformano in un “compagno cattivo”. Può certamente favorire l’insorgenza di complicanze che possono essere invalidanti e portare successivamente alla morte.

Il diabete è uno dei principali fattori di rischio presente nelle malattie cardiovascolari, per scompenso è un fattore di rischio diretto per malattie legate al diabete per esempio degli occhi, dei reni e dei nervi.

Diabete e Covid-19: attenzione alle visite

In alcune regioni si è dovuto per forza rinunciare ad alcune operazioni di prevenzione per prestare soccorso a chi era colpito dalla malattia acuta. Si sta cercando di prestare comunque attenzione ai pazienti contingentando gli accessi alle diabetologie, ma non possiamo nascondere che l’emergenza Covid ha creato una maggiore difficoltà nella puntuale attenzione alle problematiche di prevenzione nei soggetti con diabete.

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