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Torna il Nastro Rosa per la diagnosi precoce del tumore al seno

Durante il mese di ottobre visite senologiche gratuite in tutta Italia negli ambulatori LILT aderenti

Tutto il mese di ottobre sarà dedicato alla Campagna Nastro Rosa 2022, voluta da LILT for Women , la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. A dare volto alla campagna, la conduttrice Francesca Fialdini, che invita tutte le donne a sfruttare il mese rosa per informarsi ma anche per usufruire delle visite gratuite negli ambulatori LILT.

Nastro Rosa 2022: ecco come prenotare le visite gratuite

Come ogni anno, in occasione del mese rosa la Sede Centrale e le Associazioni Provinciali LILT offriranno visite senologiche gratuite negli ambulatori attivi su tutto il territorio nazionale. Per prenotare è sufficiente chiamare il numero verde 800-998877. Ci sarà a disposizione dei cittadini il materiale informativo e illustrativo per responsabilizzare su questa problematica che colpisce sempre più donne nel nostro Paese. Ultimamente si registra un aumento dell’incidenza anche nella fascia di età 30/35 anni oltre a un’importante percentuale di mortalità tra le donne al di sotto dei 50 anni.

Gruppo San Donato

Il tumore al seno resta il più diffuso tra le donne

«Con circa 60.000 nuovi casi stimati per il 2022 il cancro al seno è il big killer numero uno, rappresentando quasi il 30% di tutte le neoplasie delle donne». Il professor Francesco Schittulli è senologo-chirurgo oncologo e presidente della LILT. «Trenta anni fa la metà delle donne con un tumore al seno operato moriva. Oggi la sopravvivenza a 10 anni supera l’80 per cento. Il merito è degli operatori sanitari, del crescente ruolo della prevenzione secondaria grazie a diagnosi sempre più precoci. Giocano un ruolo fondamentale la ricerca e anche l’impegno, quotidiano e capillare, della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che, da 100 anni, promuove la cultura della prevenzione come metodo di vita».

Nastro Rosa 2022: ecco gli obiettivi della campagna

Se diagnosticato precocemente, il cancro al seno è potenzialmente del tutto guaribile. La probabilità di guarigione per tumori che misurano meno di un centimetro è infatti di oltre il 90 per cento. Ecco perché è stato scelto il claim “Prevenzione: la migliore amica di ogni donna”. Si vuole ribadire l’importanza dei controlli periodici, dell’autopalpazione e delle indagini diagnostico-strumentali sin da giovani, con l’ambizione di raggiungere, nel giro di pochi anni, la mortalità zero per carcinoma alla mammella. Tra gli obiettivi anche quello di abbassare l’età dello screening e il coinvolgimento attivo delle scuole per insegnare l’autopalpazione alle giovani donne.

Troppe differenze tra le regioni

Lo screening senologico promosso dal Servizio Sanitario Nazionale e organizzato dalle Regioni è ancora a macchia di leopardo. Resta però uno strumento fondamentale perché è in grado di ridurre del 40% la mortalità per questa patologia. Anche l’abbassamento dell’età dello screening a 40 anni con cadenza annuale è un passo decisivo. Il tumore al seno colpisce nel 30% dei casi donne al di sotto dei 50 anni.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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