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Purificare l’aria per ridurre l’asma nei bambini

Secondo gli scienziati del Johns Hopkins Children Center di Baltimora (Usa) utilizzare dei purificatori dell’aria all’interno degli ambienti domestici, in particolare se si vive in città e se in casa c’è qualcuno che fuma, può ridurre di molto l’inquinamento indoor e allo stesso tempo ridurre il tasso di sintomi diurni dell’asma al pari di alcuni farmaci antinfiammatori utilizzati in questi casi.

Secondo gli scienziati del Johns Hopkins Children Center di Baltimora (Usa) utilizzare dei purificatori dell’aria all’interno degli ambienti domestici, in particolare se si vive in città e se in casa c’è qualcuno che fuma, può ridurre di molto l’inquinamento indoor e allo stesso tempo ridurre il tasso di sintomi diurni dell’asma al pari di alcuni farmaci antinfiammatori utilizzati in questi casi.

I purificatori dell’aria «sembrano un’ottima soluzione parziale al miglioramento della qualità dell’aria nelle case dei bambini che vivono con un fumatore, ma non dovrebbe essere vista come un sostituto a un ambiente privo di fumo», sottolinea la professoressa Arlene Butz, specialista presso per l’asma presso il Johns Hopkins Children Center e professore di pediatria presso la Johns Hopkins University School of Medicine.

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Per valutare se migliorare comunque l’aria nelle abitazioni potesse essere un modo per alleviare comunque i sintomi dell’asma, la dottoressa Butz ha coordinato uno studio in cui sono stati seguiti per 6 mesi 115 bambini, dai 6 ai 12 anni di età, che vivevano in case in cui vi erano una o più persone che fumavano. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine.

Fonte La Stampa

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