Personaggi

Youma Diakite: «Ho il terrore dei serpenti anche in sogno»

Nella cultura africana le apparizioni notturne dei rettili sono di buon auspicio, ma l'attrice non riesce a reprimere la paura neppure nel sonno. Se poi si imbatte in un animale strisciante da sveglia, si scatena il panico

Youma Diakite, modella e attrice di origini maliane che ha partecipato a diversi programmi della nostra televisione come Ballando con le stelle, Resto Umile World Show e L’Isola dei famosi, racconta a OK Salute e Benessere della sua fobia per i serpenti.

Youma Diakite: «Ho paura dei serpenti anche in sogno»

Non ci sono molte cose di cui ho paura. Però, nei confronti dei serpenti provo un terrore irrazionale. Non solo fobia, ma anche un sentimento contrapposto che potrei descrivere come attrazione/repulsione. Una paura comune a molti africani che, con i serpenti, spesso sono costretti a convivere. Eppure, secondo la nostra cultura i rettili non sono necessariamente cattivi, anzi. Possono avere anche una valenza positiva, soprattutto nei sogni. A seconda del colore, alcuni di loro sono forieri di buone notizie, addirittura possono preannunciare una gravidanza. A me, però, è capitato di sognare un cobra, e mi sono svegliata in lacrime… Temo questi rettili sia da vigile sia quando dormo!

Gruppo San Donato

L’attrice ha cercato una spiegazione alle sue fobie

Cercando di dare una spiegazione a questo terrore che mi assale, ho provato a fare chiarezza scavando nel mio passato e, forse, ho trovato l’origine che ha scatenato la mia fobia. Nonostante sia cresciuta in Europa dall’età di sette anni (prima vivevo nel Mali), tornavo frequentemente nel villaggio in cui viveva mia nonna per incontrare i familiari e gli amici rimasti in Africa. Mia mamma mi raccontava spesso che proprio in quel villaggio, quando era bambina, un giorno, rientrando nella capanna in cui viveva, aveva trovato un enorme serpente comodamente steso di fianco a suo fratello ancora in fasce. Nonostante non fosse accaduto nulla a mio zio, il pensiero che i rettili fossero così «di casa» da poter addirittura strisciare comodamente nella capanna e avvicinarsi a noi mi aveva atterrita.

Youma Diakite: «In Africa mi sono imbattuta in un boomslang»

Fu proprio in occasione di uno dei nostri viaggi nella terra natia che ebbi il peggiore incontro ravvicinato con un serpente. Stavo passeggiando nei pressi del villaggio, tra le capanne e la giungla, quando ho notato qualcosa di lungo e viscido che si muoveva pancia a terra in modo strano. Ci ho messo un po’ a capire che si trattava di un boomslang, la velenosissima serpe degli alberi, perché si mimetizzava pressoché perfettamente tra le sterpi e le piante. Ho provato un misto di attrazione (avrei voluto avvicinarmi) e terrore allo stato puro. Alla sensazione di paralisi – non riuscivo letteralmente a muovere nemmeno un muscolo – si è unita una sudorazione sempre più accentuata, il cuore mi batteva a mille e sentivo di stare quasi per svenire. Insomma, ero preda di un attacco di panico. Quando mi sono ripresa ho cominciato a urlare con tutto il fiato che avevo in corpo. Alcuni abitanti del villaggio sono accorsi in mio aiuto con lunghi bastoni per cacciare il boomslang, ma quello si era già dileguato tra i rami delle piante. Quell’episodio non ha fatto altro che accentuare la paura folle e irrazionale che provo nei confronti dei serpenti.

Per esorcizzare la paura l’attrice si è tatuata un serpente sulla schiena

In Italia mi è capitato di portare i bambini allo zoo e loro volevano visitare anche il rettilario. Sapevo benissimo che, trovandosi le varie specie di rettili dietro a un vetro, non correvo alcun pericolo, eppure mi tremavano le gambe… In un’altra occasione, durante una breve vacanza sulle montagne del Piemonte, mi è poi capitato di imbattermi in una vipera. Stessa reazione di paralisi, stessa sudorazione accentuata, medesimo rischio di svenire. In quell’occasione, la guida che era con me fece scappare il serpente, ma se fossi stata da sola non so come sarebbe finita. Non so se questa fobia mi passerà mai. Intanto ho cominciato a esorcizzare la paura in un modo insolito: mi sono tatuata un bel serpente sulla schiena! Non credo basterà, ma è pur sempre un inizio.

Youma Diakite (testimonianza raccolta da Annalisa Costantino)

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