News

Olimpiadi solo in tv: l’Oms, «Siamo troppo pigri»

L'Organizzazione Mondiale della Sanità a pochi giorni dai Giochi olimpici lancia l'allarme: la sedentarietà tra i principali fattori di rischio per la salute mondiale

Tutti pronti per le Olimpiadi… ma seduti sul divano di casa. Ore ed ore di gesta sportive stanno per invaderci, ci troveremo a commentare imprese e fisici scolpiti, ma senza che questo ci convinca ad alzarci da quel divano e cominciare a fare attività fisica.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, a ormai poche ore dalla partenza dei Giochi Olimpici in Brasile, lancia l’allarme: la gran parte della popolazione mondiale ha una vita sedentaria. l’OMS parla di una pandemia che mina la salute degli abitanti del Pianeta Terra.

Gruppo San Donato

A fare da cassa di risonanza per questa situazione ci ha pensato la prestigiosa rivista scientifica The Lancet, che ha dedicato uno speciale proprio in vista delle Olimpiadi.

Le linee guida ufficiali raccomandano per gli adulti 2,5 ore di movimento moderato o 75 minuti di attività fisica intensa a settimana, e un’ora al giorno per i ragazzi tra gli 11 e 17 anni, ma il 23% degli adulti e l’80% degli adolescenti in età scolare non fa attività fisica. (Scopri qui perché gli adolescenti italiani sono i più pigri e i più obesi d’Europa)

Nonostante gli sforzi presi da molti Paesi, dopo le Olimpiadi di Londra del 2012, i risultati sono ancora largamente insufficienti: anche se l’80% dei Paesi ha politiche e piani nazionali per l’attività fisica, solo il 56% ha fatto interventi concreti.

Le conseguenze sulla salute sono drammatiche. The Lancet ne fa un elenco impietoso: ogni anno ad esempio quasi 300.000 nuovi casi di demenza potrebbero essere evitati se la gente facesse movimento, visto che l’attività fisica ha un effetto protettivo contro questo tipo di malattia. Per non parlare dei dati drammatici sul diabete di tipo 2, malattia fortemente connessa con uno stile di vita sedentario, che nel mondo sfiora il mezzo miliardo di persone diagnosticate.

Insistono anche forti differenze tra i sessi: le donne si muovono meno degli uomini in 137 Paesi su 146, e sugli anziani, che sono la fascia più a rischio di inattività. Di questo passo, conclude The Lancet, l’obiettivo dell’Oms di ridurre l’inattività del 10% entro il 2025 non sarà raggiunto.

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE 

Un’ora di esercizio al giorno cancella 8 ore d’ufficio

Stai seduto più di 10 ore al giorno? Il tuo cuore è a rischio

20 minuti di sport al giorno, tolgono il medico di torno

«Da oggi faccio sport!»: ecco come prepararsi per non correre rischi

 

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio