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Influenza: per guarire prima è meglio dormirci su

La scienza conferma ciò che ci diceva la nonna: riposare aiuta a sconfiggere l'influenza. Merito di una proteina prodotta dal cervello

Siete caduti sotto i colpi del virus influenzale? Poco male: imbracciate coperta e cuscino, e che la guerra cominci. Dormire a lungo è infatti l’arma migliore per sconfiggere questo microscopico nemico. Le nonne lo sanno da sempre, ma ora la scienza lo conferma: è tutto merito di una proteina prodotta dal cervello, che pare essere dotata di una potente azione antinfiammatoria. L’hanno scoperta i ricercatori dell’università di Washington, che ora pensano di sfruttarla per sviluppare un inedito spray nasale contro l’influenza. Lo studio sulla rivista Brain, Behaviour and Immunity.

Il sonno, si sa, aiuta le nostre difese immunitarie velocizzando il processo di guarigione. I ricercatori guidati da James M. Krueger hanno dimostrato che questo processo di recupero nei topi ha come protagonista una proteina prodotta dal cervello, chiamata AcPb, che interagisce con una molecola prodotta dal sistema immunitario (l’interleuchina 1) per regolare il sonno: negli animali colpiti da influenza, la proteina AcPb fa sì che il sonno duri più a lungo, potenziandone il potere di guarigione. I topi che vengono privati del gene AcPb, infatti, tendono a dormire meno una volta colpiti dal virus influenzale: questo sconvoglimento dei ritmi biologici porta a sintomi più gravi e ad una mortalità più elevata.

Gruppo San Donato

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