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Covid: arriva il test salivare rapido. Ecco come funziona

L'Università dell'Insubria ha messo a punto un dispositivo che potrebbe rivoluzionare la diagnosi del coronavirus

Un semplice test salivare capace di identificare in pochi minuti la presenza del coronavirus. La notizia arriva dall’Università dell’Insubria di Varese, che ha messo a punto il dispositivo insieme all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale dei Sette Laghi, sempre della città lombarda. A dare forte impulso allo studio sono stati il ricercatore di Odontoiatria, Lorenzo Azzi, e il professore di Biochimica, Mauro Fasano. I laboratori dell’Insubria di Busto Arsizio si sono occupati di realizzare i reagenti e il kit. La sperimentazione è stata condotta nel laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale di Circolo di Varese.

Il nuovo dispositivo, che sarà disponibile a breve, può rappresentare uno strumento di diagnosi strategico in vista della riapertura dei negozi e delle attività produttive.

Gruppo San Donato

Test salivare rapido: come funziona?

In realtà il procedimento è simile a quello di tutti i test salivari. Si prelevano alcune gocce di saliva dalla persona che si vuole sottoporre all’esame e le si mettono su una piccola striscia di carta assorbente. Successivamente si diluisce con una soluzione chimica. Si attende tra i tre e i sei minuti. Se si forma una banda la persona è negativa, se se ne formano due è positiva.

La ricerca che ha portato al test salivare rapido

I ricercatori hanno esaminato 137 campioni di saliva. Ciascun campione è stato sottoposto a due esami, il primo molecolare, il secondo sperimentale.

Il test salivare ha superato tutti gli esami e quindi potrà essere utilizzato come sistema di screening di primo livello. L’obiettivo è quello di “scovare” le persone positive, soprattutto gli asintomatici. Una volta scoperta la positività al coronavirus, il paziente dovrà recarsi a eseguire i test diagnostici che hanno bisogno di tempi più lunghi di elaborazione.

I test sono affidabili

I risultati dello studio hanno dimostrato che il test salivare rapido è affidabile e i margini di miglioramento saranno messi a punto durante la produzione industriale. L’Università dell’Insubria ha già firmato un accordo con la NatrixLab di Reggio Emilia. È un’azienda specializzata che sta già lavorando alla produzione del test.

Chi potrà usare il test salivare rapido?

“Il nostro test rapido salivare è così semplice da poter realmente essere utilizzato da chiunque. La certificazione per uso autonomo però richiede tempi molto lunghi, mentre sono necessari solo 15 giorni per ottenere quella sotto controllo medico. Dunque il test, come quello sierologico, sarà inizialmente gestito da una figura sanitaria, che collabori per esempio con le forze dell’ordine per controlli, oppure con un’azienda che voglia sottoporre i dipendenti all’esame. E speriamo che possa essere messo a disposizione anche dei medici di base” ha spiegato il professor Mauro Fasano.

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