Consigli

30 settembre 2016 – Soffri di claustrofobia? Ecco le cure

Si possono provare la psicoterapia, medicinali specifici oppure entrambi in una terapia combinata/integrata

Quando ti trovi in un luogo chiuso ti manca l’aria e ti senti soffocare? È claustrofobia, una di quelle fobie specifiche generate dal timore irragionevole di un oggetto, luogo o situazione. Chi ne soffre è consapevole dell’irrazionalità della sua paura, ma difficilmente riesce a dominarla. Come fare a gestirla e curarla? 

Prima di tutto si può provare la psicoterapia, in particolare quella cognitivo comportamentale, la più efficace nel tempo. In alternativa, ci sono tre classi di farmaci specifici: gli antidepressivi, che non creano dipendenza e assuefazione migliorando la sintomatologia in modo efficace e duraturo, le benzodiazepine, che creano però dipendenza psicologica senza risolvere il problema clinico, e i betabloccanti, che sono quelli meno utilizzati.

Gruppo San Donato

Infine, c’è la terapia combinata/integrata, che comporta l’utilizzo sia di psicoterapia che di farmaci. È indicata in particolare nelle fasi iniziali per consentire un miglioramento immediato della sintomatologia, oppure nel corso di una psicoterapia iniziata precedentemente nel caso in cui i sintomi divengano disfunzionali e non controllabili.

 

Per altri consigli e approndimenti il nuovo numero di OK Salute e Benessere è in edicola!

ok salute banner ottobre

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

Paura dei ragni? Una pillola può cancellarla

J-AX: «Col paracadute ho vinto la paura di volare»

Cibo e bambini: «Non mi piace, non lo voglio!». E’ la neofobia alimentare

Francesca Dallapé: «Nei tuffi bisogna vincere la paura dell’altezza e lanciarsi nel vuoto»

Terrorismo: sì ai viaggi, no alla paura

La musica heavy metal aiuta a superare la paura della morte

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio