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Migliaia di donne con il cancro al seno potranno evitare la chemio

Moltissime pazienti con la più comune forma di cancro al seno allo stadio iniziale potranno essere risparmiate dalla chemioterapia, grazie a un approccio che va verso una medicina di precisione. È questo il risultato di una ricerca che rivoluzionerà le cure 

Evitare la chemio. Il desiderio di tutte le donne colpite dal tumore al seno. Qui puoi leggere i sintomi. La ricerca, che prende il nome di TaylorXTrial Assigning Individualised Options for Treatment – è stata presentata domenica al congresso mondiale di Oncologia Medica in corso a Chicago. Si tratta del più ampio studio di medicina di precisione nel cancro al seno mai eseguito.

Gli effetti collaterali più comuni della chemio

La chemioterapia è spesso accompagnata da

Gruppo San Donato

  • vomito,
  • nausea,
  • perdita di capelli,
  • spossatezza.

Il tumore al seno è il cancro più comune nel mondo per le donne. Questo studio si è concentrato sul tumore al seno responsivo agli ormoni, l’HER2 negativo, senza linfonodi coinvolti, che rappresenta la metà di tutti i casi.

Evitare la chemio: il nuovo test

Si chiama OncotypeDX ed è un test genomico. In pratica svela l’attività di alcuni geni all’interno di un campione di cellule tumorali, fornendo informazioni sulla biologia del singolo tumore al seno. Il suo risultato dà un punteggio di rischio di recidiva. Più è alto, più è possibile che il tumore colpisca di nuovo la paziente.

Evitare la chemio: la ricerca

I ricercatori hanno analizzato oltre 10.000 donne tra i 18 e i 75 anni. Sono state sottoposte tutte al test OncotypeDX. Più di 6.000 hanno avuto un punteggio intermedio e sono state quindi assegnate a ricevere chemioterapia e terapia ormonale o solo ormoterapia. Le altre non sono state sottoposte a chiemioterapia.

Evitare la chemio: i risultati

I risultati sono stati entusiasmanti. I due tipi di trattamento sono risultati equivalenti, dopo una media di 7,5 anni di follow-up, che sono i controlli che si fanno dopo le cure.

Le pazienti che hanno ricevuto anche la chemioterapia non hanno avuto alcun vantaggio in termini di sopravvivenza e sviluppo di metastasi a distanza. Unica eccezione le pazienti più giovani, sotto i 50 anni, per le quali la doppia terapia sembra essere comunque vantaggiosa.

Evitare la chemio: il parere degli esperti

“In parole povere – spiega il dottor Harold Burstein – questo significa che migliaia di donne potranno evitare la chemio con tutti i suoi effetti collaterali”.

Gli fa eco Joseph Sparano, primo autore della ricerca. “Il nostro studio dimostra che la chemioterapia possa essere evitata in circa il 70% nelle donne in cui il test è indicato, limitandola quindi al 30% dei casi per cui la chemio può effettivamente portare dei benefici”.

FONTE: Congresso mondiale di Oncologia Medica

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