Salute

Perché gli sbalzi di temperatura mandano in tilt le difese immunitarie?

Quando il termometro ha variazioni brusche il nostro corpo diventa più vulnerabile. Ecco perché

Qual è il rapporto tra sbalzi di temperatura e difese immunitarie? Non è il freddo in sé, ma gli sbalzi di temperatura a far abbassare le difese immunitarie. Per esserne convinti basta pensare ai raffreddori e ai virus influenzali che possono colpirci anche in primavera e in estate quando passiamo da un luogo caldo a uno decisamente più freddo. In questi giorni in diverse regioni italiane la colonnina di mercurio dei termometri potrebbero scendere di 17/18 gradi.

I virus cugini dell’influenza 

Gli sbalzi termici aprono la strada soprattutto ai cosiddetti virus simil-influenzali. Non si tratta infatti di vera influenza, ma di tantissime altre varianti di virus che possiamo considerare come dei «cugini». Si tratta di agenti patogeni che causano sintomi come il raffreddore e le gastroenteriti.

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La clearence mucociliare 

I repentini cambi di temperatura subiti dal nostro organismo hanno conseguenze sulla clearence mucociliare. Si tratta di un meccanismo di difesa dell’apparato respiratorio delle prime vie aeree, che vede un continuo ricambio di muco grazie all’opera delle ciglia vibratili delle cellule della parete respiratoria. Per motivi legati appunto allo sbalzo termico – quindi sia per il passaggio dal caldo al freddo, che dal freddo al caldo – il meccanismo si blocca, le ciglia vibratili rimangono temporaneamente immobilizzate. Quindi il muco continua a non rinnovarsi permettendo così ai vari virus di «entrare».

I più colpiti sono anziani e bambini piccoli

Virus e batteri, a differenza di molti di noi, amano questo tipo di clima. Gli sbalzi di temperatura rendono meno efficienti le difese immunitarie, specie delle prime vie respiratorie e dell’intestino. Ecco che nel migliore dei casi arrivano mal di gola e abbassamento della voce. In agguato anche dolore alle ossa, alle orecchie, mal di testa, crampi addominali e diarrea.

Come possiamo difenderci da questa aggressione?

Il primo consiglio, che è anche il più ovvio, è quello di cercare di limitare l’esposizione agli sbalzi termici.  Questo è possibile in estate ad esempio quando si passa da un luogo condizionato a uno molto caldo. Più complicato gestire la situazione quando si passa da un giorno all’altro dall’inverno alla primavera o viceversa. Prima di uscire dobbiamo sempre capire quale sia la reale temperatura del giorno e vestirci di conseguenza. Proteggere le vie respiratorie superiori è un altro consiglio da attuare. Ad esempio può essere molto utile continuare ad indossare le mascherine anche all’aperto in questi casi. Questi dispositivi di protezione infatti aiutano a tenere calda e umida la zona del naso. In questo caso le mucose funzionano meglio e di conseguenza il nostro sistema immunitario.

Alimentazione

È molto importante anche seguire una dieta adeguata, con molta frutta e verdura, ricche di vitamine e sali minerali, essenziali per le nostre difese immunitarie. Leggi qui la dieta giusta per avere difese immunitarie forti 

Attività fisica

Fare esercizio fisico è sempre molto importante, ma con gli sbalzi termici dobbiamo fare attenzione. Così se andiamo a correre ad esempio non dimentichiamoci di portare con noi anche una giacca traspirante, ma antipioggia e antivento per proteggerci da eventuali quanto improvvise intemperie.

Sbalzi di temperatura e rischi per il cuore

Non ci sono solo raffreddori, mal di gola e gastroenteriti tra i rischi degli sbalzi di temperatura. Improvvisi cali nei valori possono impennare il rischio di eventi cardiaci anche mortali. Per ogni 5 gradi di differenza le possibilità di attacco cardiaco aumentano del 5 per cento. Questi i risultati di uno studio dell’Università del Michigan, che verranno presentati al prossimo Congresso dell’American College of Cardiology.

I motivi per cui questo accade non sono ancora stati compresi chiaramente. «Il nostro corpo – spiega Hedvig Andersson, primo autore dello studio – ha sistemi efficaci per rispondere ai cambiamenti termici, ma una variazione rapida ed estrema può sottoporre a forte stress questi sistemi, che possono contribuire ai problemi cardiaci».

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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