Benessere

Ozonoterapia: funziona davvero?

Se ne sente parlare sempre di più, ma a chi può essere utile? E soprattutto, è sicura?

L’ozonoterapia è una tecnica che utilizza una miscela di ossigeno (O₂) e ozono (O₃), due gas già presenti in natura, che vengono somministrati attraverso varie modalità:

  • iniezioni sottocutanee o intramuscolari,
  • insufflazioni rettali,
  • applicazioni locali,
  • auto-emotrasfusioni (il prelievo e la reinfusione del sangue trattato con ozono).

Il principio alla base di questa terapia è che l’ozono, usato in dosi controllate, avrebbe effetti antinfiammatori, analgesici, antibatterici e migliorativi della circolazione sanguigna, stimolando il metabolismo cellulare e rafforzando il sistema immunitario. Anche Simona Ventura in una intervista ci ha raccontato che ne fa spesso ricorso.

A cosa serve l’ozonoterapia?

Le applicazioni dell’ozonoterapia sono numerose, anche se non tutte supportate da studi scientifici solidi. In particolare, viene utilizzata per:

  • mal di schiena, ernie del disco e lombalgie, dove il trattamento può ridurre l’infiammazione locale e il dolore;
  • artrosi e problemi articolari, per migliorare la mobilità e alleviare i sintomi;
  • disturbi circolatori, come l’insufficienza venosa o il piede diabetico;
  • ferite difficili da guarire e ulcere, dove l’ozono aiuta a contrastare infezioni batteriche;
  • in alcuni centri viene proposto anche per rinforzare il sistema immunitario o in medicina estetica, ad esempio contro la cellulite.

Ci sono poi applicazioni più sperimentali, ad esempio nel trattamento di infezioni virali o batteriche, ma su questi usi la comunità scientifica resta molto prudente.

I benefici dell’ozonoterapia: cosa dice la scienza?

I sostenitori dell’ozonoterapia parlano di numerosi benefici: riduzione del dolore, miglioramento della circolazione, azione antiossidante, riduzione dell’infiammazione. Ma cosa emerge dagli studi?

La verità è che alcune ricerche, soprattutto su patologie muscolo-scheletriche, confermano effetti positivi, come il miglioramento del dolore lombare da ernia del disco o la guarigione più rapida di alcune ulcere cutanee.

Tuttavia, molte di queste evidenze scientifiche sono considerate ancora preliminari o di qualità metodologica non elevata. Mancano, ad oggi, ampi studi randomizzati e controllati che confermino in modo definitivo l’efficacia dell’ozonoterapia per tutte le sue indicazioni.

Per esempio, la Cochrane Collaboration, uno dei più autorevoli enti di revisione scientifica, ha sottolineato come i risultati su ernia del disco e ulcere diabetiche siano promettenti, ma servano studi meglio condotti.

Controindicazioni e possibili effetti collaterali

L’ozonoterapia, se praticata da personale esperto e qualificato, è generalmente sicura. Ma, come per ogni trattamento, non è priva di rischi. Tra gli effetti collaterali più comuni si segnalano:

  • leggera febbre passeggera,
  • mal di testa,
  • tachicardia,
  • irritazione nel punto di iniezione,
  • sensazione di stanchezza.

In casi molto rari e legati a un uso scorretto, sono stati segnalati eventi più gravi, come trombosi o embolia gassosa.

L’ozonoterapia è controindicata in alcune condizioni di salute, ad esempio:

  • durante la gravidanza,
  • nei pazienti affetti da favismo,
  • in caso di insufficienza cardiaca o epatica grave,
  • in persone con ipertiroidismo non controllato,
  • nei soggetti con disturbi ematologici gravi o alterazioni della coagulazione.

Per questo motivo è sempre importante affidarsi a professionisti certificati, che sappiano valutare correttamente rischi e benefici.

Cosa dicono le autorità sanitarie?

Mentre in Italia e in altri Paesi europei l’ozonoterapia è riconosciuta come atto medico e praticata in vari ambiti, negli Stati Uniti la Food and Drug Administration (FDA) ne vieta l’uso terapeutico, considerando l’ozono un gas tossico se inalato e di efficacia non dimostrata in molte patologie.

Anche l’American Cancer Society è cauta e sottolinea come l’ozonoterapia non debba essere utilizzata per trattare malattie oncologiche, nonostante alcune dichiarazioni circolate negli anni scorsi.

Quanto costa una seduta di ozonoterapia?

I prezzi dell’ozonoterapia variano molto in base alla tipologia di trattamento e alla struttura sanitaria. In generale:

  • una seduta singola può costare dai 50 ai 150 euro,
  • in alcuni centri specializzati si arriva fino a 250 o 600 euro per sedute particolarmente complesse.

Spesso i medici consigliano cicli di 6-12 sedute, soprattutto per problemi muscolari o articolari cronici. Il costo totale può quindi variare da circa 400 a oltre 1.500 euro a ciclo.

Al momento, l’ozonoterapia non è rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale, quindi è a carico del paziente.

In conclusione: funziona o no?

L’ozonoterapia può rappresentare un supporto utile per alcune patologie infiammatorie o dolorose, soprattutto quando eseguita da professionisti qualificati e inserita in un percorso terapeutico più ampio. Tuttavia, non è una cura miracolosa e non sostituisce le terapie mediche tradizionali.

Chi desidera provarla dovrebbe farlo dopo un’attenta valutazione medica, evitando il fai-da-te e affidandosi solo a strutture sanitarie serie e autorizzate.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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