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Ricomincia la lotta alla cellulite: tutti i modi per dirle addio

Scopri nell'articolo i rimedi disponibili dal dermatologo, dall'estetista o a casa da combinare tra loro per contrastare la pelle a buccia d’arancia

Come ogni primavera ricomincia la lotta alla cellulite (era mai finita?) e si va alla ricerca di nuove strategie per migliorare gli inestetismi di questa malattia che affligge il 98% delle donne.

Da un punto di vista scientifico

Il suo nome scientifico è Pefs (panniculopatia edemato-fibro-sclerotica) e la sua comparsa è causata principalmente da un’alterazione del microcircolo con accumulo di liquidi nei tessuti cutanei. «La cellulite è grasso che trattiene in maniera cronica grandi quantità di acqua alterando la sua struttura, così l’organismo fa fatica a bruciarlo», illustra Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto dermoclinico Vita Cutis di Milano. «Gli adipociti, le cellule del grasso sottocutaneo, si gonfiano, si alterano e col tempo tendono a peggiorare. Si crea inoltre un’infiammazione cronica che colpisce il connettivo, cioè il tessuto che avvolge e sostiene il grasso, che diventa duro e si ritrae, tendendo le fibre e creando la famigerata buccia d’arancia».

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Agire su più fronti

Purtroppo contro la cellulite non esistono cure miracolose, ma con costanza e sinergia si ottengono ottimi risultati. Costanza perché in una settimana soltanto non si sortirà alcun effetto e sinergia in quanto i modi per combattere questo problema sono molteplici e complementari e nessuno esclude l’altro. Il consiglio, quindi, è di agire su più fronti, creare una vera e propria strategia. «È importante ricordare che la cellulite è legata a disturbi della circolazione, vita sedentaria, posture sbagliate, fumo di sigaretta, ansia e stress, abbigliamento troppo stretto che impediscono il ritorno venoso», aggiunge Di Pietro. «Per quanto riguarda l’alimentazione è importantissimo evitare i cibi salati, principale causa di ritenzione idrica, favorire l’assunzione di fibre vegetali che favoriscono l’attività intestinale e poi bere almeno un paio di litri di acqua al giorno. L’acqua introdotta nell’organismo è indispensabile per diluire i sali trattenuti nei tessuti. Infine, oltre al cibo, non bisogna assolutamente trascurare l’esercizio fisico quotidiano, al quale si dovrebbero dedicare almeno 40 minuti al giorno (basta anche una camminata)».

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Nella strategia per combattere la cellulite ci sono poi specifici trattamenti dal dermatologo, dall’estetista e a casa.

Dal dermatologo

Microonde

Un team di ricerca italiano ha messo a punto una nuova metodica in grado di dare buoni risultati in caso di cellulite, lassità e adiposità. La novità si chiama Onda ed è un’apparecchiatura a uso esclusivo medico-dermatologico che utilizza le Coolwaves™, speciali microonde che agiscono selettivamente sugli adipociti (cioè le cellule dell’organismo che contengono lipidi) per ridurre i depositi adiposi localizzati in modo sicuro, efficace e non invasivo. «Significa che l’energia rilasciata è controllata con estrema precisione da manipoli “intelligenti” che trasferiscono le Coolwaves™ in diverse profondità, solo dove serve, per un adattamento mirato alle singole esigenze del paziente, e alle zone da trattare», spiega Simona Ferri, dermatologa dell’Istituto dermoclinico Vita Cutis. «L’interazione delle microonde con il tessuto adiposo crea una modificazione metabolica dei contenuti lipidici che vengono poi rimossi naturalmente attraverso le vie linfatiche».

«Mediamente sono sufficienti tre o quattro sedute (in base alla criticità della zona da trattare) della durata di 30 minuti ciascuna per ottenere benefici prolungati nel tempo. Il trattamento può essere eseguito senza controindicazioni in qualsiasi stagione dell’anno e fase della vita, ad esempio dopo una gravidanza, dopo un intervento invasivo quale la liposuzione o in abbinamento a un trattamento di criolipolisi».

Microterapia

Dal dermatologo puoi effettuare anche la microterapia, da vent’anni considerata una delle migliori terapie per la ritenzione idrica e per gli inestetismi della cellulite. Si effettua con un dispositivo chiamato SIT (Skin Injection Therapy), costituito da una piccola ventosa rigida da cui fuoriesce un minuscolo ago che inietta una soluzione ipersalina in grado di richiamare i liquidi ristagnanti, che sono poi espulsi dall’organismo tramite le urine.

«La microterapia è importante perché agisce sulla principale causa della cellulite, cioè l’acqua trattenuta nel grasso», spiega Di Pietro, il dermatologo che ha messo a punto la metodica. «Pensare di bruciare quel grasso senza eliminare l’acqua è come tentare di bruciare una spugna inzuppata: prima va strizzata e asciugata! Così agisce la microterapia: i liquidi in eccesso vengono eliminati in modo naturale e il grasso riesce poi a essere metabolizzato più facilmente». È una metodica indolore, senza traumi, non provoca la rottura dei capillari e si può eseguire senza problemi a partire dai 16 anni. Un ciclo di trattamento prevede mediamente dieci sedute, da svolgere con cadenza settimanale, più alcuni richiami di mantenimento.

Altri trattamenti

In abbinamento alla microterapia, sempre dal dermatologo, possono essere utili anche sedute di radiofrequenza (ideale per chi predilige un approccio soft e per nulla invasivo: è rapida, indolore e piacevole come un massaggio) o di sonicazione (onde ultrasoniche a bassa frequenza formano microbolle di gas che, implodendo sotto il carico della pressione esterna, sprigionano energia portando all’eliminazione delle cellule adipose).

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Dall’estetista

A supporto è importante abbinare dei massaggi linfodrenanti come il Mass-Up, praticato nei migliori centri estetici. «È una versione più efficace del tradizionale massaggio linfodrenante, specifico per contrastare la ritenzione idrica, eliminare i liquidi in eccesso e riattivare la microcircolazione», precisa Di Pietro, che ha ideato la tecnica. «A differenza delle manipolazioni drenanti, che comprimono i tessuti spingendo solamente i liquidi superficiali, il Mass-Up alterna lievi pressioni a delicati sollevamenti della pelle e del sottocute che coinvolgono anche i ristagni più profondi, facendoli risalire fino al derma attraverso una fitta rete di vasi capillari e linfatici dall’elevata capacità assorbente, che attira una maggior quantità di liquidi e la indirizza verso i linfonodi facilitandone lo “smaltimento”».

massaggio linfodrenante

A casa

Un aiuto può venire dai prodotti dermocosmetici. Trovi in commercio creme con ingredienti specifici, cerotti (patch) da applicare sull’inestetismo, texture effetto caldo/freddo e formule ideali per rassodare. «Il mondo dei principi attivi anticellulite è vasto e vario», chiarisce Massimo Perrone, chimico esperto in dermocosmesi. «È fondamentale chiarire fin d’ora che la cellulite è una patologia, non un’imperfezione della pelle che si può correggere con una crema dall’oggi al domani: quindi il cosmetico non può agire “miracolosamente” sulla malattia, ma può aiutare a ridurne gli inestetismi superficiali».

Scrub

Negli stadi iniziali, l’effetto cellulite potrebbe essere causato da un misto di cellule morte e rugosità dovute ad adipe superficiale. In questo caso può aiutare uno scrub sotto la doccia con un guanto ruvido e una crema esfoliante. «Lo scrub permette di eliminare le cellule morte e quindi anche di far penetrare meglio i principi attivi contenuti nei trattamenti successivi», conferma Di Pietro. «Non solo: quando la pelle è opaca e rugosa, anche la luce si riflette amplificando le zone a buccia d’arancia e i noduletti». Preferisci uno scrub arricchito con oli emollienti che levigano la superficie.

scrub

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Creme

I dermocosmetici aiutano a migliore la compattezza cutanea, possono avere un effetto di supporto ai trattamenti drenanti e contribuire alla stimolazione del microcircolo. «Massaggia a lungo le cosce e i glutei, per favorire la penetrazione del prodotto, con movimenti circolari dall’alto verso il basso», consiglia Simona Ferri, «e utilizza con costanza il trattamento per almeno tre mesi per poterne apprezzare i risultati». In commercio ci sono delle novità come le creme/fango, una nuova texture 2in1 che unisce le proprietà dei fanghi tradizionali a una crema senza risciacquo ad assorbimento rapido. Sempre valide anche le formule effetto caldo/freddo, utili perché hanno un effetto defaticante per la gamba. Ecco tutte le pomate e le creme davvero efficaci.

 

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