BellezzaBenessere

Invecchiamento della pelle? Prova con il Prp

Incredibile, ma vero. Per sembrare più giovani basta usare un gel prodotto dal nostro sangue. Ecco tutto quello che dovete sapere sul Prp

«Il Plasma ricco di piastrine (Prp) è un gel composto da piastrine utilizzato sia in ambito clinico sia in quello estetico» spiega Antonino Di Pietro, fondatore e direttore dell’Istituto dermoclinico Vita Cutis di Milano. Clicca qui se vuoi chiedergli un consulto.

Il potere terapeutico delle piastrine, cellule che per natura hanno il compito di stimolare la nascita di nuove fibre e vasi sanguigni, è dato dai fattori di crescita (Pdgf) contenuti all’interno.

Gruppo San Donato

Cos’è il Prp

La preparazione del Prp consiste nel prelievo di sangue (del paziente stesso) che viene successivamente sottoposto a un processo di centrifuga, durante il quale le piastrine si separano dai globuli rossi. La fase successiva consiste nell’estrazione della sostanza gelatinosa che poi verrà utilizzata nei vari trattamenti.

Contro la caduta dei capelli

Il Prp, immesso nel cuoio capelluto attraverso micropunture con aghi molto sottili, contrasta la caduta dei capelli, ma a patto solo che non ci si trovi davanti a una calvizie acuta. Agendo direttamente sul bulbo, il Prp è in grado di prevenire la perdita della chioma e di favorirne l’ispessimento. È consigliato, infatti, anche a chi ha capelli sottili e sfruttati da agenti di vario tipo. La cura prevede una puntura per tre mesi e poi una ogni sei.

Per rivitalizzare la pelle

In virtù delle sue capacità biorivitalizzanti, il plasma potenziato è un valido aiuto per la bellezza della pelle. I fattori di crescita, contenuti nelle piastrine, intervengono nel processo di formazione dei tessuti. In particolare, l’azione del trattamento agisce sia sull’epidermide, ovvero il livello superficiale, andando così a stimolare i cheratinociti, sia su quello più profondo, chiamato derma, dove si trovano i fibroblasti. Questi ultimi, responsabili della formazione del collagene e dell’elastina, con il tempo subiscono un processo di rallentamento.
Il compito del Prp è proprio quello di riattivare questo meccanismo, «riaccendere» i fibroblasti e aiutare la pelle a generare nuove cellule.

Il risultato che si ottiene è quello di un viso maggiormente tonico ed elastico, più disteso, proprio come dopo una vacanza.

Cosa succede durante il trattamento

È un trattamento completamente naturale. Si effettua una seduta per tre mesi, poi una all’anno e di mantenimento ogni sei. Non ci sono, inoltre, né limiti di età né controindicazioni, ma si consiglia di iniziare a ricorrere al plasma intorno ai 40 anni, anche perché prima i risultati sarebbero impercettibili. Le micro iniezioni, tramite un ago sottilissimo, non sono dolorose e variano a seconda del paziente. Da un minimo di 10 a un massimo di 60, a seconda dell’entità della zona da trattare.

Per mantenere l’effetto del trattamento è importante idratare il viso con creme o sieri contenenti principi attivi, come la vitamina C e la fospidina, che rinforzano le cellule e aiutano la naturale formazione di collagene.

Antonino Di Pietro

 

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE 

Capelli: cosa fare e non fare in vista della spiaggia

Lampade per preparare la pelle all’estate? Meglio di no

Capelli, unghie, pelle: 10 errori che non sai di commettere

Talloni: elimina le screpolature con una “pappa” fai da te

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio