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Ingrid Muccitelli: «I colpi d’aria mi mettono KO. Soffro di cervicalgia»

«In mezzo alle correnti o nei pressi di un climatizzatore, nonostante i foulard e i maglioni a collo alto, sono dolori»

Credo sia cominciato tutto con la pessima abitudine che avevo da ragazzina di non usare il phon per asciugarmi i capelli ogni volta che li lavavo. Li portavo lunghi e mossi, e l’effetto che ricevevano con l’asciugatura naturale mi sembrava molto più gradevole. Così, soprattutto in estate, restavo a lungo con la nuca e il collo umidi, senza minimamente dare ascolto a mia madre che cercava di mettermi in guardia sulle conseguenze che si sarebbero inevitabilmente presentate in futuro. E a cui adesso posso dare un nome preciso: dolori cervicali.

Il mio incubo? La cervicale

Ne soffro da qualche anno, e ultimamente si stanno intensificando. Sono fitte costanti che mi colpiscono tra la nuca e il collo, scendendo fino alle scapole, soprattutto quando il clima è freddo o umido. Tanto che, se non dormo con il mio cuscino abituale, un apposito guanciale, mi sveglio al mattino con un dolore acuto, che mi provoca anche mal di testa e mal di schiena. E che mi costringe a movimenti del collo molto rigidi, almeno fino a quando non mi sono un po’ sciolta con le normali azioni quotidiane.

Gruppo San Donato

I colpi d’aria mettono KO il mio collo

Ovviamente cerco di evitare come la peste di ritrovarmi in mezzo alle correnti d’aria. Ma purtroppo non riesco a sfuggire a quella condizionata, un vero tormento: ne sono sottoposta tutto l’anno perché negli studi di 1 Mattina in Famiglia è sempre accesa per contrastare, chiaramente, il calore potente delle luci televisive, che altrimenti rischierebbero anche di surriscaldarsi. E il climatizzatore è proprio nei pressi della mia postazione! Allora cerco di proteggermi sempre con un foulard, almeno fino a un attimo prima della messa in onda, se non addirittura con maglioni a collo alto. Indumenti che, proprio per questo, indosso spesso anche nella vita privata. Ma il giorno dopo, inevitabilmente, sono dolori.

Devo prendere in mano la situazione

D’estate cerco di crogiolarmi il più a lungo possibile sotto i raggi del sole, che mi procurano un grande beneficio, alleviando i sintomi dolorosi. Ma ormai ho capito che prima di vedermi peggiorare ulteriormente devo decidermi ad affrontare seriamente la situazione, invece di sottovalutarla come ammetto di aver fatto fino ad ora. Qualche anno fa, infatti, su consiglio dello specialista, mi ero sottoposta a qualche seduta di laserterapia: si trattava di applicazioni alla parte alta della schiena, proprio in quel punto debole tra il collo e le scapole, che duravano soltanto pochi minuti. Uscivo dallo studio medico ruotando finalmente la testa con movimenti più fluidi e corretti, ma quel giovamento era soltanto momentaneo. Il giorno dopo tornava tutto come prima. In più, mi diceva il terapista, avrei dovuto smettere di andare a correre, cosa che invece mi piace fare ogni tanto per scaricare le tensioni. Così, dopo due o tre sedute nell’arco di una sola settimana, ho abbandonato.

Dovrei migliorare la postura

L’anno scorso mi sono convinta ad affrontare una nuova visita specialistica, in cui mi è stata invece consigliata una ginnastica posturale. Cosa che al momento mi è sembrata un’idea accettabile, considerata anche la mia postura non del tutto corretta acquisita probabilmente fin da bambina sui banchi di scuola e mai migliorata. L’idea di ottenerne finalmente una più diritta e femminile mi allettava. Poi, sarà stato per pigrizia, o per i sempre troppi impegni quotidiani, fatto sta che non ho mai neppure cominciato. Né tanto meno ho preso in considerazione molti altri consigli tra i più disparati, che partivano dai trattamenti dal chiropratico per arrivare all’agopuntura.

Il mio proposito per il 2018

Forse, in cuor mio, speravo che prima o poi il problema si sarebbe risolto spontaneamente. Ma ovviamente così non è stato. E ora so che non posso più temporeggiare, tanto più che non ho nessuna intenzione di cominciare ad assumere antidolorifici e farmaci vari, visto che per ora sono riuscita a non farlo. È la promessa che ho fatto a me stessa per questa nuova stagione lavorativa. Intanto, ho iniziato già da tempo ad asciugarmi i capelli col phon. Che in fondo, comunque, vengono bene anche così.

Ingrid Muccitelli (testimonianza raccolta da Grazia Garlando per OK Salute e Benessere)

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